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Francesca Alderisi racconta il suo Columbus Day

ripreso dal blog www.prontofrancesca.it [1], a cura della Redazione
New York's Columbus Day Parade Winds Down Fifth Avenue [2]

 

I “MIEI” PONZESI D’AMERICA

I “miei” ponzesi d’America sono bellissimi!
Bellissimi quando si presentano in perfetto orario tutti vestiti di rosso alla 44a East sulla Fifth Avenue, strada dove ci è stata assegnata la nostra postazione di partenza per partecipare alla 70a edizione del Columbus Day di New York [per l’articolo relativo all’evento e molte altre foto, leggi qui [3]].

Bellissimi e sinceri, nell’accogliermi tra di loro come una di famiglia. Un’isolana che pur non avendo legami di sangue con Ponza, ha scelto questa bellissima isola anni fa come Luogo del Cuore diventando nel tempo parte di quella che mi piace definire una vera e propria comunità: la comunità ponzese.
E se sei ponzese nel Cuore, sia che a Ponza ci sei nato o no, non puoi non essere devoto a San Silverio, il Patrono, il Santo a cui tutti noi siamo ricorsi per più di una preghiera. Lui che ci ha sempre ascoltato, guidato, protetto e talvolta (spesso!) esaudito.

I “miei’ giovani ponzesi americani sono bellissimi! Pieni della meravigliosa energia dei loro anni, pronti con un sorriso che non nasconde le loro origini italiane, a marciare lungo questa popolare parata dedicata alla cultura italo-americana rappresentando i propri antenati e magari ricordando chi di loro non c’è più.
È il caso di due ragazzi, che al mio arrivo, uno separatamene dall’altro, mi si avvicinano e mi danno un abbraccio. Poi in inglese mi dicono di essere i figli di Carmine Columbano ed Antonio Scarogni, due ponzesi emigrati in America che hanno lasciato i loro cari troppo presto. Sia Carmine che Antonio, li ho conosciuti personalmente anni fa essendo due affezionati telespettatori di “Sportello Italia”.
Allora gli occhi di questi ragazzi diventano lucidi ed il fatto che loro non sappiano parlare l’italiano ed io non benissimo l’inglese, non ci impedisce di sentirci vicino e sapere che questa parata sarà dedicata anche ai loro papà che non ci sono più. Sarà dedicata anche a chi, come mi piace definirlo, è stato un ponzese coraggioso che ha lasciato l’Isola dove è nato e cresciuto per andare lontano a cercare fortuna.
Ci vuole sempre coraggio nel lasciare un posto che si ama e lasciare Ponza è ancora più difficile, perché è talmente bella che non puoi non sentirne la mancanza.

In rappresentanza proprio di tutti, le ponzesi e i ponzesi coraggiosi, ecco lì alcune belle signore over ottanta in una macchina decappottabile d’epoca, pronte ad onorare con un sorriso il loro Santo, il nostro Santo salutando con la mano una moltitudine di pubblico incuriosito al passaggio sulla Quinta Strada di questo gruppo sgargiante, capitanato da una banda che ha suonato (pur avendolo imparato solo pochi giorni prima) l’Inno di San Silverio che riporta nella memoria di tutti i ponzesi al 20 giugno, festa patronale in cui queste note diventano il sottofondo di una lunga giornata di festa.

Anziane ponzesi-americane per S. Silverio [4]

Sì, è stata proprio una grande festa per noi tutti questo Columbus Day.
Lo è stata per i duecento ponzesi d’America che non hanno voluto mancare a questo appuntamento così significativo. Lo è stata per me che ho avuto l’onore di fare da Madrina a tutti loro in questo giorno speciale e lo è stato anche per il Sindaco di Ponza Piero Vigorelli che è voluto venire dall’Italia per salutare personalmente i ponzesi d’America. Lui, primo Sindaco dell’isola che è venuto a trovarli e si è unito a loro in questa giornata che rimarrà nel cuore di noi tutti. Per sempre!
Bellissima e profonda la nostra emozione ed il nostro orgoglio di avere rappresentato al meglio un pezzo della nostra amatissima Italia. Un lembo di terra “fluttuante” nel mare Mediterraneo che finalmente ha avuto un suo momento di fama anche oltreoceano, partecipando alla più grande parata italiana al mondo.
Grazie allora Columbus Day e grazie ai “miei” cari ponzesi d’America, che con un grandissimo spirito organizzativo, in poco più di un mese, sono riusciti a fare in modo che tutto ciò si potesse realizzare.
Il vostro affetto è stato per me ancora una volta la conferma di quanto siano meravigliosi gli Italiani nel mondo, che siano ponzesi o di qualsiasi altro luogo, nessuno più di loro è custode di un patrimonio preziosissimo che ci lega alla nostra madrepatria: l’Italia. Il paese più bello del mondo!

Francesca

Francesca Alderisi.1 [5]

 

Note (a cura della Redazione)

Francesca Alderisi è una conduttrice e autrice di Format TV.
Scrive di sé, sul suo sito ufficiale [6]: “Sono nata a Treviso (per caso!) da genitori napoletani, dai quali ho ereditato molte caratteristiche del carattere partenopeo. La mia famiglia si è trasferita ormai da molti anni a Roma, città dove ho studiato frequentando il liceo classico e dove attualmente vivo”.

Entrata in Rai nel 1989; ha partecipato ai seguenti programmi; Domenica In – (Rai Uno, 1989-1991); Sereno Variabile – (Rai Due, 1991/1992); Pandora – (Teleregione, 1992/1995); Agenda TG1 – (Rai Uno, 1995/1996); Sportello Italia – (Rai International, 2000/ 2011) [notizie da Wikipedia]. Di quest’ultimo – un programma televisivo quotidiano di servizio dedicato agli Italiani nel mondo – ha condotto e scritto 8 edizioni, in onda in tutto il mondo su Rai International, per più di 1300 puntate.

Francesca Alderisi.3 [7]

 

P.S.
Successivamente alla pubblicazione del presente articolo, riceviamo sulla posta del sito da Francesca Alderisi – che qui ringraziamo per la gentilezza – una serie di fotografie della manifestazione del Columbus Day e la segnalazione di un video di foto postato su YouTube. Guarda qui:

 

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Con i bambini [9]

In corteo [10]

La chiave [11]

S. Silverio [12]

S. Silverio.2 [13]

S. Silverio Shrine.3 [14]

Intervista [15]

Durante la sfilata [16]