Attualità

“Non vendo questo art. 18”, di Alessandro Ferrucci

segnalato dalla Redazione
Vox populi. Blog di A. Ferrucci

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Questo scrivono di noi.
E’ uno specchio della realtà dell’isola?
l. R.

 

Da “Il Fatto Quotidiano” di ieri, 22 settembre 2014

VOX POPULI
“Non vendo questo art. 18”, di Alessandro Ferrucci

ISOLA DI PONZA
Ultimi raggi di sole, un sole incerto; qualche nuvola, mare calmo, turisti ancora tanti, negozianti soddisfatti della stagione. Sì, soddisfatti, incredibile.
A chi passeggia sulla banchina domandiamo cosa ne pensa dell’abolizione dell’articolo 18 da parte di Renzi in primis, del governo poi.

Mimma, 29 anni, negoziante, “No, mi dispiace, qui non lo vendiamo”. Ma non è un capo di abbigliamento. “Ah no!? Allora non ho capito”.

Davide, 31 anni, cameriere. “Ma che è ‘sta cosa?” Sul licenziamento per … “lo sono stato già cacciato tre volte da altrettanti posti di lavoro”.

Giulio, età non dichiarata, capo di Davide. “Ci sono problemi?”.
No, chiedevo al ragazzo un’indicazione. “Ah, meglio…”

Angelo, 54 anni,  imprenditore. “lo detesto la Camusso, se uno gli rompe le palle, io sono felice”.

Anna, 50 anni, moglie di Angelo. “I sindacati si mettono sempre di mezzo, sono un cancro”.

Gino, 65 anni, pescatore. “È stata una buona nottata”. Ottimo, e l’articolo 18? “Ragazzì, io ho appena la quinta elementare”.

Cinzia, 38 anni, mantenuta. “Già ci sono le nuvole, ti ci metti anche tu con questi argomenti noiosi!?”. Ci scusi.

Guglielmo, 41 anni, professione incomprensibile. “Questi stanno sfasciando l’Italia, stanno ampliando la forbice a favore di chi ha”.

Alessandro, 35 anni, figlio di. “Mio padre è abbastanza soddisfatto, ma fino a quando non vede… Ragazzo, mi porti un altro Martini bianco? Bravo…”.

Ernesto, 34 anni, lobbista. “Scardinare il potere di questi sindacato del cacchio è quasi impossibile”.


(Ponza-turistica si sposta in barca, noi poniamo la domanda ai proprietari di yacht)


Gigio
, 46 anni, commercialista. “Alcuni lavoratori hanno troppo potere, ci rimettono i più seri”

Enrico, 63 anni, imprenditore. “Questo paese non riprenderà, Renzi è bloccato da quattro pezzenti… vuoi bere un po’ di champagne?”. No, grazie. “Senti ‘sta musichetta e rilassati”. E mette Julio Iglesias, Se mi lasci non vale.

Twitter: @A_Ferrucci 

 

File .pdf tratto dal giornale in questione: Il Fatto quotidiano.22. sett.2014 Blog A.F.

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Vignetta aggiunta da Rita:

pesci2

2 Comments

2 Comments

  1. vincenzo

    23 Settembre 2014 at 16:51

    http://www.beppegrillo.it/2014/09/coerenzie_quando_renzie_difendeva_larticolo_18.html

    “Ospite di Michele Santoro nell’aprile del 2012, incalzato sulla necessità di riformare lo Statuto dei lavoratori, Renzi disse: “In questo momento nel mio territorio ci sono almeno 3 crisi aziendali di aziende di 150 persone che hanno deciso dalla mattina alla sera di chiudere e di andarsene. L’articolo 18 per loro non è un problema e per quel lavoratore non è una sicurezza. Ho detto sull’articolo 18 e lo ripeto qui che non ho trovato un solo imprenditore, in tre anni che faccio il sindaco, che mi abbia detto: “Caro Renzi, io non lavoro a Firenze o in Italia, non porto i soldi, perché c’è l’articolo 18” Nessuno me l’ha detto. Non c’è un imprenditore che ponga l’articolo 18 come un problema. Perché, mi dicono, c’è un problema di burocrazia, di tasse, di giustizia, non dell’articolo 18. E non ho mai trovato neanche un ragazzo, precario, che mi abbia detto: “sogno l’articolo 18”. Per quello che mi riguarda l’articolo 18 è un problema mediatico. E’ un problema che si è posto soltanto nel dibattito mediatico.

  2. Enzo Di Fazio

    23 Settembre 2014 at 19:28

    Questa “c’azzecca” proprio e ci deve far meditare:

    L’analfabeta politico (di Bertolt Brecht)

    Il peggiore analfabeta
    è l’analfabeta politico.
    Egli non sente, non parla,
    né s’importa degli avvenimenti politici.

    Egli non sa che il costo della vita,
    il prezzo dei fagioli, del pesce, della farina,
    dell’affitto, delle scarpe e delle medicine
    dipendono dalle decisioni politiche.

    L’analfabeta politico è così somaro
    che si vanta e si gonfia il petto
    dicendo che odia la politica.

    Non sa l’imbecille che dalla sua
    ignoranza politica nasce la prostituta,
    il bambino abbandonato,
    l’assaltante, il peggiore di tutti i banditi,
    che è il politico imbroglione,
    il mafioso corrotto,
    il lacchè delle imprese nazionali e multinazionali.

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