Le foto a corredo dell’articolo esprimono meglio di qualsiasi discorso il disagio di turisti e ponzesi quando hanno bisogno di spostarsi da una parte all’altra dell’isola nel periodo estivo e decidono di farlo in autobus.
I circa 9 km di strada che separano le due estremità di Ponza diventano tutt’altro che un gradevole percorso che invogli a goderne le bellezze; si trasformano piuttosto prima in un ‘assalto alla diligenza’, poi in una sauna, e infine in una ginnastica coatta per riuscire a star i piedi, far scendere, far passare… Quanto al traffico abbiamo degli ingorghi da far invidia a Ischia, che pure non scherza!
I tempi tra le corse e quelli di percorrenza sono variabili. Ma se a spostarsi è un turista, che per definizione ‘sta in vacanza’, il tempo impiegato non dovrebbe essere un grosso problema…
E se qualcuno dovesse prendere il traghetto o ha prenotato una gita a Palmarola? Beh, basta muoversi con qualche ora di anticipo, e problema risolto!
Oltre a ingorghi e blocchi vari lungo la strada, gli autobus passano senza orari e/o sono stracolmi, i biglietti si fanno direttamente sul mezzo, il ‘calore umano’ non manca: tutto fa parte del “folklore isolano”, merce rara evidentemente, tanto che la Regione paga fior di euro all’anno per assicurarselo!
Per quelli che soffrono il mal d’auto o le vertigini, il viaggio può essere una bella avventura; specie quando si sta in precario equilibrio su un solo piede, schiacciati tra qualche bagaglio e gli altri passeggeri e il piccolo mezzo affronta una curva un po’ più stretta delle altre…
Ma per fortuna gli autisti sono bravi, perché questa è l’unica cosa certa! Sono bravi e lavorano con attenzione e pazienza, anzi fanno un doppio lavoro con tutte le informazioni che continuamente forniscono, e forse anche il triplo lavoro, visto che devono preoccuparsi pure di controllare e vendere i biglietti.
Questa la cronaca per immagini di un giornata di normale follia d’agosto per le strade di Ponza. Ma non si era venuti per star in pace, lontani dal traffico e ‘via dalla pazza folla’?
Tutti insieme persone e bagagli
Pieno non basta. Di più
Si parte!
A passo d’uomo
Bus strade strette e macchine parcheggiate
Imbottigliati nel traffico a Le Forna
Paesaggio fornese
1. 2. 3. Lasciare scendere… Lasciar salire…
Di sera la folla è sempre la stessa, ma più leggeri senza bagagli