Attualità

Il cassetto dei ricordi di Vittorio

proposto da Emanuela Siciliani
Il cassetto dei ricordi

 

Caro Vittorio,

oggi ti abbiamo salutato nella chiesa gremita di amici, stipati fin nel piazzale antistante. Circondato di fiori e accompagnato da una musica dolcissima  ti sei congedato. Oggi Ponza era triste, seppure bellissima nella luce trasparente del mattino.

Accanto a me in chiesa un ragazzo ha cantato con voce celestiale, mi sembrava di stare vicino ad un angelo. C’era tanto silenzio, per l’ emozione vibrante che aveva spento tutte le voci.

Però parlare fa bene: vorrei quindi proporre agli amici – a tutti coloro che leggeranno questa lettera – di raccontare un momento vissuto con te, ciascuno di noi avrà il suo pezzetto di vita e sarà bello raccoglierli dentro un cassetto, con su scritto “I Ricordi di Vittorio”.
Credi che sia una buona idea?
Emanuela

 

P.S.: Chiedo a Ponza Racconta di aprire quel cassetto

 

1 Comment

1 Comment

  1. irma zecca

    4 Ottobre 2014 at 22:59

    Caro Vittorio,
    ancora ricordo l’ultima volta che siamo stati insieme al matrimonio di un’amica
    Simpatico, sornione… parlando Silvy mi raccontava, in tua presenza, di quando la facevi impazzire con i tuoi continui scherzi e poi aggiungeva: “Irma, meno male che c’è Vittorio che non mi dà tregua, così non penso a tutte le croci che la vita mi ha dato”. E intanto tu ci guardavi al di sopra degli occhiali con quel tuo sorriso speciale…

    Sì, eri così. Poco presente a novene e rosari ma capace di grande carità cristiana.

    Caro Vittorio, ad un mese della tua dipartita, voglio citare le parole di una canzone che spesso viene cantata in Chiesa:

    Signore sei tu il mio Pastore
    con te non manco di nulla
    su pascoli erbosi mi fai riposare
    ad acque tranquille mi conduci

    ed è così che oggi ti voglio immaginare!

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