- Ponza Racconta - https://www.ponzaracconta.it -

Il primato di Chiaia di Luna

di Paolo Iannuccelli
Chiaia di Luna al tramonto [1]

 

“Il Giornale di Latina”, nuovo quotidiano da soli tre giorni in edicola, ha stilato una sua classifica delle 10 meraviglie della Provincia.
Al primo posto Chiaia di Luna, poi, nell’ordine: Ninfa, Grotta di Mezzogiorno a Palmarola, lago di Paola, Montagna Spaccata a Gaeta, Fossanova, Spiaggia Arenauta di Gaeta, Santuario della Sorresca a Sabaudia, Tempio di Ercole a Cori, Valvisciolo. Propongo il mio pezzo pubblicato domenica mattina sul quotidiano latinense.
P. I.

 

Chiaia di Luna è il posto più importante e conosciuto di Ponza. Detta anche Cala di Luna, questa spiaggia era fra le più frequentate di Ponza perché offriva due grandi vantaggi: l’accessibilità e le dimensioni. Niente scalinate per raggiungerla, ma un tunnel romano lungo 168 metri rimesso sicurezza, nel 1990, insieme alle pareti rocciose della spiaggia, sabbiosa e pulitissima. La falesia di tufo che la circonda le conferisce un colore chiaro che va dal giallo al bianco, il mare è limpido, grotte e paesaggio fanno altri  ingredienti succulenti: passione autentica.
Chiaia di Luna fungeva da porto per i Greci e i Romani: lo testimoniano il tunnel e la necropoli a picco sul mare.

Adesso una della spiagge più belle del mondo è chiusa, non ci si può accedere, con un grave danno per tutto il turismo ponzese che ha fatto dei quel luogo incantato motivo di orgoglio in tutto il mondo.
Chiaia è considerata la spiaggia dei ponzesi per eccellenza, qui sono cresciute generazione di ragazze e ragazze, i primi vacanzieri arrivati negli anni Cinquanta hanno scoperto una vera e propria meraviglia, una falesia dai colori accattivanti, un mare da favola, la voglia di vivere in simbiosi con la spiaggia, un amore a prima vista, l’incanto di un posto che non puoi dimenticare.

Chiaia di Luna. Tramonto [2]
Da qualche anno un triste cartello, posto all’inizio del meraviglioso tunnel romano, informa che è impedito l’acceso per pericolo di caduta massi.
Una ragazza di Lucca ha perso la vita per colpa di un masso 15 anni orsono, dal quel momento si è tutto complicato; hanno lasciato un lavoro remunerativo coloro che affittavano lettini ed ombrelloni, le attività nautiche, due noti ristoratori che cucinavano in grotte affascinanti, specialmente di notte.
Novecento metri di spettacolo naturale sono off limits, si può ammirare Chiaia di Luna solo arrivando in barca o dal terrazzo panoramico sovrastante.
I lavori di protezione attraverso reti metalliche non hanno prodotto gli effetti sperati, la popolazione chiede da tempo la riapertura del luogo simbolo dell’isola ma alcuni ostacoli burocratici impediscono la realizzazione di un sogno.

La spiaggia di Chiaia di Luna dal belvedere [3]
La spiaggia ammalia, incanta, affascina e seduce, un paesaggio mai rovinato dal cemento. Di epoca romana, oggi mal conservato e quasi in rovina, è il tunnel di collegamento tra il porto e Chiaia.
Qui si apriva, ai tempi della colonizzazione greca un approdo, probabilmente dedicato alla Dea Luna, il passaggio è lungo 168 metri è stato scavato assecondando la tortuosità della roccia, è fornito di ampi lucernari e rivestito in gran parte con muri di contenimento in opus reticulatum.
Il porto greco di Chiaia era simile a quelle esistente vicino a Bagno Vecchio.

Veduta-recente-del-tunnel-di-Chiaia-di-Luna. [4]

Veduta recente del tunnel di Chiaia di Luna. Sono visibili le pareti ad opus reticulatum