Ambiente e Natura

I villeggianti

la Redazione20140708_145750_resized

 

Non ce ne vogliano gli autori che abbiamo presentato e recensito sul sito: nella libreria di Ponza Racconta la posizione d’onore spetta a tre volumetti, l’ultimo dei quali è fresco di stampa.

La “collana” è stata inaugurata nel 2012 dal Piccolo Ricettario della cucina ponzese degli alunni di seconda elementare della maestra Irene Mazzella; essi hanno recuperato le ricette e le hanno trascritte con la grafia incerta di chi ha ancora poca dimestichezza con la penna; Oreste Romagnolo se ne è innamorato e ha voluto pubblicarlo. Non ci poteva essere inizio migliore.
L’anno successivo la “collana” si è arricchita dell’Erbario; Linda Mastropietro, l’insegnante che lo ha curato, ci aveva segnalato l’attivismo del suo alunno Simone Casalino nella raccolta, essiccazione, classificazione delle piante più rappresentative della flora ponzese.

Settembre 2013: Simone Casalino durante lo svolgimento di "Lettere dal Confino"

Settembre 2013: Simone Casalino durante lo svolgimento di “Lettere dal Confino”

Abbiamo ritrovato Simone qualche mese più tardi, alla presentazione itinerante dei luoghi del confino; gli abbiamo affidato blocco notes, matita e ingiunto di prendere appunti. Simone non se lo è fatto dire due volte: ha annotato date, luoghi, nomi, indirizzi, notizie; questi dati sono poi stati riversati sulle targhe che gli alunni hanno prodotto nel laboratorio di ceramica tenuto da Bonaria Mazzella ed hanno costituito l’embrione da cui si è sviluppato il libro.
E’ così proseguito il discorso iniziato tre anni  fa  grazie alla disponibilità del delegato alla cultura Maria Pagano all’epoca in carica; Ponza Racconta iniziò allora la mappatura dei luoghi del confino.

Luglio 2011: Maria Pagano, Maria Civita Coppa, Fulceri Camerini davanti alla prima targa del percorso confinario

Luglio 2011: Maria Pagano, Maria Civita Coppa, Fulceri Camerini davanti alla prima targa del percorso confinario

 

Queste righe si sono aperte con una dichiarazione di “partigianeria”: tra i tanti e pur pregevoli testi di narrativa, di storia, di poesie, di cartografia su Ponza, gli scritti degli studenti ponzesi sono i nostri prediletti.
Tra tutti i libri dello scaffale apposito che ogni ponzese è tenuto ad avere in libreria, ci sono particolarmente cari questi tre volumetti.
Perfino al primo dei quaderni di Ponza Racconta – andato a ruba tra gli ospiti sardi e subito esaurito – preferiamo i testi degli studenti.
Perché li abbiamo voluti, “provocati”, seminati; ne abbiamo seguito le fasi di germoglio e di crescita e, come insegna il Piccolo Principe, “la mia rosa è unica al mondo perché è lei che ho innaffiato, è lei che ho curato…”.
Questi libretti esprimono e completano il motto del sito: “Raccogliamo la storia e la memoria di Ponza prima che il tempo cancelli le tracce … e consegnamole a Simone, a Niccolò, a Sara e ai loro compagni”. Sono in ottime mani.

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