Ambiente e Natura

Magica estate

di Francesco De Luca
Lorella Fabro. Vele al sole

 

Domenica di luglio, mare piatto, sole cocente e gente, gente, gente. Scende dai traghetti, dalle navi veloci, dagli aliscafi, con borse, trolley, borsette. Dalle ore 9 alle 12 è un flusso che imbocca le stradine; è un riflusso che da esse discende per imbarcarsi ai moli. Anch’essi affollati da gruppi in attesa per imbarcarsi per le gite a Palmarola, a Zannone, per il giro dell’isola.

Ai bar stazionano gruppi di ragazzi col cornetto in mano. Si sono alzati tardi, dopo le ore piccole di ieri notte nei pub o nelle discoteche.

C’è una signora che contratta col negoziante per un cappello a larghe falde, un altro chiede dove poter acquistare i fichi, due si salutano come da tempi lontani, pur dimorando ambedue a Roma.

In questo bailamme colorato, dinamico, quasi caotico, incontro l’amico professore di economia, quello che paventa, anche dalle pagine di questo Sito, la fine inevitabile dell’ Euro, un saluto veloce e via… ma più avanti Giuseppe sulla sedia a rotelle mi guarda e fra i denti brontola: – Meglio ‘u vierno, ca stame quiete!

Riuscirà questo flusso di turisti a rassicurare economicamente gli isolani?
La domanda è mal posta. Più sensato sarebbe chiedersi cosa si sta cercando di fare affinché l’economia dell’isola non sia in balìa dei capricci del meteo e della pessima congiuntura finanziaria.

Ma come promuovere riflessioni del genere a chi briga con fare lupino per vendere oggetti, pranzi, gite, la calura stessa del sole ?

Dalla balconata del piazzale della chiesa scafi, panfili, motoscafi lasciano il porto per adagiarsi in una cala. Rumoreggiano, si dimenano, lasciano scie schiumose.

La vacanza non vuole pensieri !

 

Immagine di copeertina: un’opera di Lorella Fabro: “Vele al sole”

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