Ambiente e Natura

L’unità dei lavoratori a Ponza

di Vincenzo Ambrosino
Pontili nella rada dal porto.1

Per l’articolo cui l’Autore si riferisce, leggi qui

.

Ho letto le prese di posizione di Fumagalli (SIB) e le repliche del Sindaco per poi senza alcuna meraviglia ho letto della defezione di alcuni iscritti.
Non entro nel merito della sostanza delle richieste del sindacato e delle contro-deduzione del Sindaco ma voglio parlare del concetto di unità che rimane a Ponza un concetto strumentale: cioè serve quanto serve, quindi si usa e poi si getta via!

Il SIB a Ponza è nato quando c’era da difendersi, c’era il nuovo PUA che era esteso nell’ambito portuale, che voleva sgomberare Sant’Antonio e parte della Banchina Nuova dalle barche da noleggio e ormeggio.
Solo in quel momento tutti i grandi imprenditori e parte dei piccoli trovarono l’unione.
Se andate a vedere la costituzione del consiglio direttivo del SIB Ponza, ci troverete tutti i più importanti imprenditori e forse io riuscii a fare inserire qualcuno che rappresentasse le esigenze dei balneari di Le Forna.
Ma questa unità (strumentale) durò il tempo di presentare le controdeduzioni a quel PUA e soprattutto fino a quando si capì che l’amministrazione non aveva più intenzione di proseguire con quel PUA.
Un attimo dopo: “tana libera tutti”.

Ma questo è successo negli anni con il fare e il disfare consorzi dei pontili!
Se per esempio, l’amministrazione domani mettesse all’ordine del giorno il proseguo dell’iter Piano Regolatore Portuale, e portasse avanti quello del 2003 che vede la costruzione delle scogliere con l’eliminazione di tutte le attività interne (pontili tutti via) allora, probabilmente, tutti, grandi e piccoli imprenditori del porto, di nuovo li vedremo a rincontrarsi per cercare l’unità.

Quindi l’unità del Sindacato era a mio avviso essenzialmente strumentale ma non sostanziale.
 Ma quale unità è sostanziale se non si condividono gli stessi interessi economici?

Nella Cooperativa Barcaioli l’unità prosegue da anni e si rafforza proprio perché c’è un interesse di intenti e soprattutto economico.

Tranne per la Cooperativa Barcaioli, la ricerca di unità a Ponza non è una strategia per il cambiamento ma una tattica per mantenere le cose come sono, quindi dura poco, dura il tempo per cercare una tregua, ma alla fine la guerra verrà perduta da tutti.

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