Ambiente e Natura

Ancora sulla questione dei pneumatici. Riportate dalla stampa le dichiarazioni di Vigorelli e Emilio Aprea

segnalato dalla Redazione
Scarico pneumatici usati. Small

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Riportate in evidenza sugli organi di stampa regionali e di informazione 0n-line le dichiarazioni del sindaco di Ponza Pier Lombardo Vigorelli:
In condivisione con H24notizie del 10.05.2014:

Scandalo PFU zero a Ponza, Vigorelli: “Stop alla collaborazione con Marevivo, la Pro Loco si scusi”

Riceviamo dal sindaco Piero Vigorelli dopo la manifestazione PFU zero a Ponza e volentieri pubblichiamo.

“Le bugie sono insopportabili. E una volta fatta chiarezza sull’accaduto, l’Amministrazione comunale ha preso le seguenti decisioni:

– sollecitare il Presidente della Pro Loco a chiedere scusa ai noi ponzesi e a trarne le conseguenze

– interrompere i rapporti di collaborazione con l’Associazione Marevivo

I responsabili della Pro Loco e di Marevivo non si sono comportati in modo leale e corretto nei confronti di Ponza, della sua gente e dell’Amministrazione comunale che aveva prontamente aderito all’iniziativa della raccolta a terra e in mare di copertoni d’auto.

Era una iniziativa assolutamente coerente con tutti gli sforzi dell’Amministrazione per continuare a garantire l’immagine di un’isola pulita, che è stato uno dei segni distintivi dell’azione comunale da tutti apprezzata. Era un modo per ribadire che la gente di Ponza rispetta l’ambiente, la sua terra e il suo mare.

Tuttavia, secondo quanto abbiamo potuto accertare e per le stesse ammissioni che i responsabili della Pro Loco e di Marevivo hanno reso al Sindaco, tra il 6 e l’8 maggio si è registrato un incredibile andirivieni di alcuni copertoni raccolti a terra a Ponza, portati in discarica e poi altri portati nuovamente a Ponza.
Questo su impulso del Presidente della Pro Loco e dei responsabili di Marevivo, che temevano di fare una brutta figura alla manifestazione pubblica di giovedì 8 maggio, perché erano rimasti a Ponza solo una decina di copertoni raccolti a terra nei giorni precedenti.

Una bellissima operazione di pulizia è stata così stupidamente e ingenerosamente macchiata. Non se lo meritavano i bambini di Ponza presenti e gioiosi alla manifestazione pubblica. Non se lo meritava il Ministro dell’Ambiente, che giovedì 8 maggio ha scoperto le bellezze di Ponza che non aveva mai prima conosciuto e che forse adesso non vorrà più rivedere. Non se lo meritava il Comune di Ponza, che aveva dato massima fiducia ai responsabili di Marevivo e della Pro Loco nell’organizzazione dell’evento ecologico. Fiducia tradita.

Non se lo meritavano le molte persone perbene di Ponza che hanno conferito i loro pneumatici usati che tenevano in casa, che per intelligenza e educazione non avevano gettato per strada o in mare. Un comportamento esemplare.
Non se lo meritavano i sub delle Forze dell’Ordine, del Diving e anche singoli, fra questi un consigliere comunale, che si sono immersi nelle acque del porto per recuperare parecchi copertoni.

Alle prime voci che era stato organizzato un arrivo di pneumatici da Formia, ottenuta la solenne assicurazione dal Presidente della Pro Loco che si trattasse di una colossale balla, l’Amministrazione aveva reagito difendendo l’operato degli organizzatori della manifestazione.
Ma venerdì 9 maggio, dopo alcuni articoli della stampa locale, i presidenti della Pro Loco e di Marevivo sono stati messi alle strette dal Sindaco e con imbarazzo, mezze verità e bugie, hanno ammesso che qualcosa di vero c’era nelle denunce pubbliche e pubblicate.
Ed allora il Sindaco e l’Amministrazione non hanno esitato neanche un minuto a prendere le decisioni prima esposte: richiesta di scuse pubbliche dal Presidente della Pro Loco e stop alla collaborazione con Marevivo.

Tanto si doveva per i nostri concittadini.

***

Qui di seguito le dichiarazioni del Presidente della Pro-loco di Ponza, Emilio Aprea; ripreso da www.corrieredilatina.it [ma inviate anche direttamente al Sito], sempre di oggi, 10.05.2014

Dietro l’evento ambientalista
Pneumatici “importati” a Ponza, Aprea: “Ho sbagliato, ma in buona fede”
Il presidente della Pro Loco si prende tutte le responsabilità: “Avevamo raccolto le gomme ma sono sparite, per questo le abbiamo fatte venire da Formia”

LA NOTA. “La Pro loco di Ponza – ha scritto Aprea – ha supportato logisticamente la manifestazione organizzata da Marevivo. Sin dal primo momento ho dato la massima disponibilità all’associazione per aiutarli sull’isola. Tra le tante cose che bisognava fare era quella di recuperare pneumatici a terra per smaltirli con il consorzio Ecotyre. Sono stati recuperati a terra, da un mese a questa parte, circa 40 pneumatici per tutta l’isola, per poi smaltirli il giorno della manifestazione al Molo Musco.
Nella giornata precedente l’8 maggio, con Marevivo, ci siamo accorti che i copertoni accatastati dalle persone di Ponza non c’erano più. Insieme a Marevivo abbiamo fatto le dovute ricerche e abbiamo scoperto che la ditta per lo smaltimento degli ingombranti aveva ritirato buona parte dei pneumatici recuperati con tanti sforzi e portati verso Formia allo smaltimento.
A questo punto, in buona fede, io personalmente senza informare gli altri membri del Cda e in accordo con Marevivo, abbiamo pensato di far ritornare sull’isola lo stesso numero di pneumatici chiamando un gommista e un trasportatore che avrebbero provveduto a riportarli sull’isola senza un aggravio di spese per le casse della Pro loco.
Voglio assolutamente smentire tutte le dicerie sull’arrivo massivo di pneumatici da Formia per far bella figura con “qualcuno” oppure di infangare l’immagine di Ponza.
Ci tengo a ripetere che non è stato aumentato il numero di gomme riportate sull’isola. Il numero di pneumatici smaltiti è stato intorno alle 115/120 unità, più della metà (circa 75) sono stati raccolti nel porto dai subacquei pieni di incrostazioni dovute alla lunga permanenza in mare come si evince dalle innumerevoli foto.
A tal proposito voglio ribadire che la Pro loco di Ponza è impegnata sin da sempre nelle campagne per salvaguardare l’ambiente dell’isola oltre a mantenerla il più possibile pulita, basti pensare al progetto “un volontario per amico” e a tante altre attività per la pulizia delle spiagge e per la pulizia dei sentieri.
Nel caso del mio comportamento, totalmente in buona fede, abbia toccato la suscettibilità dei soci della Pro loco e dei cittadini tutti, porgo le mie personali scuse e ribadisco il mio impegno e di tutta l’Associazione nel continuare il lavoro per la tutela dell’ambiente e dell’immagine dell’isola”.

 

 

2 Comments

2 Comments

  1. Giuseppe Marino

    11 Maggio 2014 at 07:54

    A tutt’oggi, se su un qualsiasi motore di ricerca presente sulla rete, si digita “Ponza pneumatici” risulta solo che sull’isola sono stati recuperati 200 “copertoni”; agli occhi degli altri risultiamo un paese incivile. Di contro bisognava precisare, che quei pochi pneumatici recuperati a mare non erano altro che quelli usati dai pescherecci, come parabordi per salvaguardarsi durante le mareggiate invernali e caduti in acqua perché si sono rotti i supporti che li reggevano.
    Ad oggi l’isola ne esce con una cattiva pubblicità. Marevivo sicuramente per questo progetto avrà percepito dei Fondi ed il Comune con i suoi rappresentanti preso in giro da questi sceneggiatori teatrali.
    Mi auguro che le associazioni di categoria denuncino il tutto per il danno di immagine che ha subito l’isola, supportate dal Comune in quanto anch’esso parte lesa.

  2. vincenzo

    11 Maggio 2014 at 11:52

    Ai bambini, Marevivo e il giovane animatore della società Eco tyre hanno detto: “voi siete il futuro cari bambini, voi dovete salvare il mondo, per voi cari bambini c’è un ricordino della manifestazione un simpaticissimo gadget di nome Gummy!

    I bambini guardano Gummy e non certo quello che c’è dietro, ma gli adulti dovrebbero aver capito come si muove il mondo.

    Morale della favola:

    Se continueremo a cercare all’esterno dell’isola le risposte alle nostre insufficienze organizzative come comunità, continueremo a sbagliare e alla fine ci troveremo tra le mani solo un gadget come Gummy proprio come hanno fatto con i bambini.

    Ponza non ha bisogno di pubblicità ha bisogno di fare i “compiti a casa” e costruire una propria offerta di vita a propri residenti per poi organizzare un’offerta turistica.

    Tutte le esperienze, soprattutto quelle negative sono utili se analizzate con serenità e maturità.

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