





|
|||
Cronache dallo Stracquo. (15)di Rita Bosso . La grafica di Ignazio Fresu restituisce un’isola essenziale, assoluta, severa, chiusa in un bozzolo di silenzio e di mistero. Nasce da foto desaturate, stampate su cartone e trattate con aggrappanti, realizzate con le tecniche che l’artista ha sperimentato per documentare le sue opere di scultura istallativa. L’assenza di colore non è assenza di luce; i grigi, gli ocra, i rari gialli dei metalli ossidati sono anche i colori con cui le sostanze naturali emergono dallo stracquo, quasi che il colore sia il primo attributo a staccarsi dal corpo e a depositarsi in mare, quasi che la rinascita – e l’acquisizione di nuovi colori- presupponga una stagione di bianco e nero. Troppo scontata l’associazione con i colori del lutto, ma quasi inevitabile. Ignazio Fresu, sardo – cagliaritano, puntualizza, e Cagliari è città di mare, più simile a Napoli o a Genova che a Nuoro o a Sassari –ha praticato lo stracquo non nella sua terra natìa ma lungo le rive dell’Arno, negli anni in cui frequentava l’accademia a Firenze; con le tavole recuperate, adeguatamente trattate e ricoperte di fondo oro, realizzava madonne trecentesche che avevano una buona collocazione sul mercato. Fresu utilizza materiali di recupero in quanto icone dell’area geografica, sociale e temporale a cui appartiene, carichi di significati; non attribuisce al recupero valenza di riciclaggio, che suonerebbe come giustificazione, atto auto-assolutorio da parte di una civiltà consumista. Bisogna fare un salto temporale di millenni, per trovare le radici della poetica di Ignazio Fresu; bisogna ricollegarsi ai filosofi pre-socratici, ad Eraclito in particolare, per ritrovare un’idea di bellezza insita nella fragilità, nella deperibilità, nella precarietà, nel Divenire che è manifestazione del Logos. Le cose che non vediamo più non sono svanite nel nulla; sono solo scomparse dal nostro orizzonte degli eventi.
Devi essere collegato per poter inserire un commento. |
|||
Ponza Racconta © 2019 - Tutti i diritti riservati - Realizzato da Antonio Capone |
Commenti recenti