Ambiente e Natura

Rilancio della pesca nel Golfo di Gaeta

di Erminio di Nora

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Un comunicato stampa dell’assessore regionale all’Agricoltura, Caccia e Pesca, Sonia Ricci, anticipa il via libera della Regione Lazio a tre nuovi bandi pubblici per il rilancio della pesca sostenuto dal Fondo Europeo per la Pesca (FEP).

L’assessore Ricci nella sua breve nota precisa che i bandi regionali, con 1 milione e 800 mila euro, sosterranno i progetti per incentivare investimenti produttivi nell’acquacoltura, nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti ittici e nei servizi offerti nei porti, luoghi di sbarco e ripari di pesca.

Il Golfo di Gaeta e le Isole Ponziane si preparino a progettare il futuro della pesca e dell’acquacoltura.

In particolare è previsto:

1) Un contributo di 350 mila euro verso le imprese che operano nel settore dell’acquacoltura per interventi a favore della costruzione, l’ampliamento e l’ammodernamento degli impianti di acquacoltura in acque dolci, salmastre o marine collocati sulla terraferma o a mare.

2) Un sostegno complessivo 632 mila euro per progetti volti a sviluppare e a valorizzare la filiera ittica all’interno dei nostri territori.

Saranno a tal proposito finanziati i progetti per l’acquisto di macchinari e attrezzature degli impianti di trasformazione o di commercializzazione del pescato e le spese per il miglioramento delle condizioni igienico sanitarie e ambientali e dei sistemi di produzione.

3) Una dotazione finanziaria di 813 mila euro a sostegno di importanti progetti di investimento per il miglioramento dei porti, dei luoghi di sbarco e dei ripari di pesca esistenti.

Ammessi al finanziamento, quindi, anche i progetti relativi alla messa in sicurezza delle banchine, la costruzione e l’ammodernamento delle sale per le aste, i progetti collettivi di fornitura di carburante, di ghiaccio e di energia, gli interventi tesi a ridurre i rigetti al mare e alla costruzione, o ammodernamento, di piccoli ripari di pesca finalizzati a migliorare la sicurezza dei pescatori.

L’assessore Ricci conclude dicendo che: “L’aiuto concesso sarà fino al 60% per le richieste d’investimento giunte dai soggetti privati e fino al 100% per i soggetti pubblici”.

La risposta alle Amministrazioni Pubbliche in collaborazione con tutto il comparto ittico.

Non sono ammessi gli indifferenti!

www.erminiodinora.com

1 Comment

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  1. Erminio Italo Di Nora

    1 Aprile 2014 at 13:33

    Pescatori: lo “strumento” per accedere ai finanziamenti c’è.
    Ma saranno poi loro i beneficiari?

    Le domande che si pongono i pescatori, e non solo loro, sono le seguenti:

    – È vero che le Associazioni di categoria ricevono diversi milioni di euro in contributi pubblici per la gestione e per la promozione dell’attività della pesca e dell’acquacoltura?.

    – Quale percentuale di questi fondi viene assegnata direttamente agli addetti (pescatori)?

    – Quali e quante sono le associazioni beneficiarie di questi contributi? Per quali importi?

    – Come avviene la suddivisione di queste risorse sui territori regionali? E per quali iniziative?

    – Quanto spendono le Associazioni Nazionali per il loro mantenimento ordinario? E straordinario?

    – Quali sono i benefici diretti per i pescatori della piccola pesca? E quali quelli per la pesca meccanica?

    – Quali sono le iniziative intraprese a favore dello spopolamento delle isole minori (vedi Ponza e Ventotene)?.

    – Quali sono le iniziative intraprese dal GAC Mar Tirreno e Isole Ponziane dalla sua costituzione?

    – Quale parte della categoria è stata coinvolta nella progettazione e nella verifica delle necessità da parte del GAC sopra menzionato?

    – E’ vero che i Comuni che presentano progetti sui bandi FEP possono raggiungere fino al 100% a fondo perduto del contributo erogato?

    – E’ vero che nella Gestione dell’Area Marina Protetta di Ventotene i pescatori, quattro o cinque, potrebbero essere coinvolti in qualche iniziativa che permetterebbe loro di integrare il reddito e di fungere da vere e proprie sentinelle del mare come accade per le guardie ittiche?

    A queste e ad altre domande forse qualcuno saprà rispondere.

    Cordiali saluti
    Dott. Erminio Di Nora

    http://www.erminiodinora.com

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