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Cronache dallo Stracquo. (4)di Rita Bosso . Cosmo Cinisomo si aggira tra grossi tronchi contorti e mazzarielli ‘i mare, in fondo alla sala del museo; alle sue spalle, sulla parete, un bel gioco di ombre. Tra le installazioni che stanno prendendo vita, questa è la più imponente ed è l’unica che utilizza esclusivamente materiali naturali. Queste opere sono alle prime fasi di gestazione, ancora collegate –anche fisicamente – agli autori; un’opera, credo, nasce nel momento in cui si distacca dal suo autore e, in autonomia, comincia a rapportarsi ai fruitori: il lettore nel caso di un romanzo, l’osservatore nel caso delle arti figurative. Dal momento della nascita, l’opera entra in risonanza con il fruitore, che la ri-crea; con tutto il rispetto per Marcel Proust, spero che egli abbia torto quando afferma che “Ogni lettore, quando legge, legge se stesso”; io leggo, osservo un quadro o un tramonto per uscire da me stessa; spero di incorporarli, uscendo dalla dimensione di pura e semplice contemplazione. Devi essere collegato per poter inserire un commento. |
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