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Bando della Biennale di Arte Contemporanea Città di Latina. Partecipare al Bando della Biennale di Latina forse può interessare qualcuno dei nostri Lettori-Artisti: iscrizioni entro il 31 marzo. Regolamento e scheda di iscrizione nel file .pdf scaricabile, a fondo pagina. . BIENNALE DI ARTE CONTEMPORANEA CITTA’ DI LATINA LATINA 29 Novembre 2014 – 29 dicembre 2014 “ORTI URBANI” Scordatevi Villa Borghese e Central Park, Tiergarten o Parco Sempione: i nuovi ritrovi verdi delle città sono gli Orti Urbani, difesi con la vita da giardinieri in erba, tra i 4 e i 95 anni, armati di zappa, innaffiatoio e rastrello. Stritolati dal cemento, soffocati dall’asfalto, arrampicati sui terrazzi o isolati tra quattro muretti di calcestruzzo, gli orti urbani sono decisamente cool: non c’è grande città, da New York a Roma, da Berlino a Milano, in grado di resistere al fascino della Solanum melongena (altrimenti detta melanzana) o alla seduzione dell’Allium Cepa, la volgare cipolla e soprattutto al “rosso” pomodoro che pare aver sostituito il più blasonato Valentino. Ma “ORTO” è una parola antica che può vantare rimandi altisonanti: come è noto, l’hortus latino era la così detta corte, ovvero il giardino chiuso, riservato, protetto dalla volgarità oltre le mura. In questa sede è importante citare però anche l’etimologica virata del matematico Mauro Cerasoli che scrive:“(..) la caratteristica di un orto non è quella di essere recinto (hortus = recinto chiuso, che ripetono anche il vocabolario Zingarelli, il vocabolario della lingua italiana Treccani e il Dizionario etimologico di M.Cortellazzi-P.Zolli della Zanichelli) ma un’altra, quella del greco orthòs = retto, diritto, del Liddell-Scott”. A marzo 2013 a Latina è partita l’iniziativa “Orti Sociali”, ovvero l’assegnazione gratuita di appezzamenti di terreno di proprietà comunale da adibire alla coltivazione di ortaggi e frutta con l’obiettivo di farne punti di aggregazione sociale e culturale. Orti dove non ci si spacca la schiena con la vanga in mano sotto al sole cocente, ma orti-salotto dove si chiacchiera e si condividono storie, racconti ed esperienze, orti-scuola dove le generazioni, dai bambini agli anziani si incontrano e confrontano, orti-riserva dove si tutela il territorio, si coltiva biologico, ci si riappropria di un po’ di Natura… Su questo concetto gli artisti sono invitati a riflettere ed a realizzare progetti per la III edizione di questa Biennale. Buon lavoro. Silvia Sfrecola Romani
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