Ambiente e Natura

Intervista al consigliere Maria Sandolo

a cura di Vincenzo Ambrosino
Municipio. Orologio

 .

Maria in Amministrazione è responsabile del personale, dei contenziosi amministrativi, del cimitero e dell’organizzazione generale anche per quanto riguarda gli eventi tipo congressi, manifestazioni culturali, turistiche ecc.
V.A.

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 D.  Maria se non sbaglio tu sei una delle prime ponzesi che hanno aderito all’idea di investire in un Sindaco ‘forestiero’. Come e quando è nata in te questa decisione?

R.  Quando nell’inverno 2012 Piero Vigorelli mi fermò chiedendomi se intendevo “abbracciare” il suo programma di rinnovamento per Ponza, la prima cosa che mi venne in mente fu di mettermi in gioco, fare qualcosa di concreto per la mia isola sprofondata come non mai nella storia in una grave crisi istituzionale, abbandonando le solite e inconcludenti “chiacchiere da bar”.

Alcuni mi fecero notare con diffidenza che si trattava di un candidato “forestiero” e, tralasciando ragionamenti obsoleti, tipici di quelli che ostinatamente insistono nel “coltivare il proprio orticello”, mi sono convinta che se il cambiamento doveva esserci, questo doveva essere radicale, a cominciare da una nuova classe politica con un Capo – perché no? – “forestiero”.

E mi sono anche detta: un personaggio con la sua notorietà e autorevolezza può aiutare meglio l’isola a risalire la china nella quale è sprofondata; una persona che potrebbe godersi pensione e soldi che sceglie di mettersi in gioco per l’isola che ama sicuramente è animato dalle migliori intenzioni. L’idea mi ha convinto e ho fatto la mia scelta, che si è rivelata giusta.

D.  Tu hai diversi compiti in amministrazione, puoi spiegarci quali sono e come li stai portando avanti?

All’interno dell’Amministrazione mi occupo di vari settori:

a) Personale.

L’obiettivo è quello di informatizzare tutti gli uffici al fine di limitare sprechi di gestione e rendere al massimo trasparente l’azione amministrativa. Trovare un Albo pretorio aggiornato e trasparente come quello del Comune di Ponza, è cosa difficile.

Proprio sul tema dell’informatizzazione, colgo l’occasione per informare i cittadini che stiamo creando lo sportello unico delle attività produttive che consentirà agli operatori commerciali di trasmettere le loro istanze esclusivamente per via telematica, con il conseguente snellimento della procedura burocratica. Anche tutto il settore dell’edilizia e dell’urbanistica sarà presto informatizzato, così come quello del bilancio e ragioneria.

La nostra amministrazione ha dovuto far fronte ai continui “tagli” che il governo centrale ha imposto per “limare” la spesa pubblica, estendendo i limiti imposti dal patto di stabilità anche ai piccoli Comuni come il nostro.
Ciò ha obbligato l’Amministrazione a ridimensionare anche la spese del personale, costringendoci a “salti mortali” per far “quadrare” i conti. Infatti andare a ricoprire i posti lasciati vacanti dai pensionamenti intervenuti e, contemporaneamente, rispettare il tetto di spesa del personale imposto dal governo, è un’impresa assai ardua. Un grande aiuto è arrivato dalla Provincia di Latina che ci ha mandato personale qualificato a comando. Quest’anno comunque copriremo due posti vacanti e l’anno prossimo un altro. Sono infatti andati in pensione Pompeo Scotti, Bixio, Silvia e fra due mesi anche il Ten. Vitiello.

b) Affari legali/contenzioso.

Il nostro è un Comune “belligerante”, dove c’è gente che preferisce pagare mille euro di avvocato per opporsi a una multa di 250 euro e dove la litigiosità “uallerosa” è all’ordine del giorno, purtroppo.

All’inizio del nostro mandato ci siamo resi conto che bisognava trovare un sistema per fronteggiare l’arrivo di “cartelle verdi” che in molti casi racchiudevano al proprio interno ingiunzioni di pagamento con cifre da capogiro. Consultandomi col Vicesindaco e “sfruttando” la sua esperienza professionale, abbiamo individuato il sistema per organizzare un ufficio contenziosi, partendo dalla registrazione di tutti gli atti giudiziari che arrivano. In questo modo “siamo sempre sul pezzo”. Infatti, come tutti potete notare consultando il sito istituzionale, impegniamo sempre le somme di denaro per le spese legali al fine di evitare di creare debiti fuori bilancio.

A chi insiste insinuando che la nostra è un’Amministrazione che “spreca” soldi in inutili contenziosi, rispondo che da sempre l’Ente è chiamato in giudizio e l’Amministrazione sceglie se costituirsi oppure no, ma raramente in passato si impegnavano le dovute somme, andando in questo modo a creare debiti fuori bilancio.

c) Cimitero.

L’obiettivo della nostra Amministrazione è consacrare il cimitero come ‘Monumentale’, facendone risaltare la bellezza che tutto il mondo ci invidia per il panorama che offre e, nello stesso tempo, creare un nuovo cimitero.

Tutti noi sappiamo che una parte del cimitero si trova in zona rossa con l’accesso interdetto per motivi di sicurezza. La messa in sicurezza dell’area costerebbe parecchi milioni che nessuno ha a disposizione. E così, d’intesa con il Commissario straordinario della Regione Lazio per le grandi opere di messa in sicurezza, si è deciso di utilizzare la somma disponibile di circa 700 mila euro per creare una nuova area cimiteriale.

Sarà nell’area a sinistra dell’attuale cimitero, dove fra l’altro ci sono importanti resti archeologici come la villa di Giulia che in questo modo saranno messi in luce, con il pieno consenso della Sovrintendenza. Nella nuova area non potranno essere edificate cappelle, ma ci saranno ossari che permetteranno la traslazione delle celle oggi in area proibita della “batteria”, consentendo così il ripristino del culto dei propri cari.

D.  Quando una persona va in amministrazione ha delle idee in testa: quali erano e sono le tue idee e come pensi di realizzarle?

Le mie idee rispecchiano in pieno il programma che la nostra amministrazione sta cercando di portare avanti, soprattutto per quanto riguardo il rispetto delle regole e il risanamento del bilancio comunale. Mi rammarica molto leggere interventi strumentali, anche da parte di chi amministrando in passato non si è minimamente curato del “portafoglio” comunale, facendo sprofondare il nostro bilancio in una situazione molto precaria.

D.  Parlaci un po’ dell’organizzazione della macchina amministrativa, dei nuovi collaboratori e dirigenti di settore. In effetti sul comune dovrebbe respirarsi aria nuova, innovativa. Secondo te questa determina una migliore qualità nei servizi erogati ai cittadini in termini di efficienza e efficacia?

R.  Noi siamo il nuovo. La nostra struttura amministrativa si è del tutto rinnovata. Abbiamo nuove figure professionali sempre a disposizione del cittadino, alla ricerca di soluzioni alle varie problematiche che quotidianamente emergono, non trascurando gli obiettivi che l’amministrazione si è prefissata. L’odierna classe dirigente sta portando avanti i nostri uffici mettendoci a disposizione la loro consolidata esperienza nella Pubblic Amministrazione.

Una volta sanata e rinnovata tutta la situazione, la nostra speranza è quella di poter creare una nuova classe dirigente, anche ponzese, competente, capace di portare avanti la macchina amministrativa in maniera professionale ed efficiente.

D.  Le idee, l’entusiasmo, la moralità, l’onestà sono doti fondamentali per un amministratore, ma molto spesso succede che si è impreparati dal punto di vista della conoscenza del funzionamento della macchina amministrativa. Che cosa ti sta insegnando questa tua esperienza in amministrazione e che cosa immagini si possa fare per migliorare la qualità di una futura classe dirigente?

R.  La burocrazia è la morte della democrazia. Cosi diceva il mio professore di filosofia del liceo. Non nego che quando siamo giunti in amministrazione, noi neofiti della materia abbiamo trovato non poche difficoltà, in particolar modo nell’individuare le giuste procedure da seguire. Nella fase iniziale del mandato eravamo anche privi di figure professionali fondamentali per portare avanti in maniera legale la macchina amministrativa. Nonostante le evidenti difficoltà, da veri autodidatti e con tanta determinazione e impegno abbiamo ricercato e studiato, dalle soluzioni legali e procedurali alle quotidiane problematiche. Questa è per me una bella esperienza che mi permette di conoscere a pieno e sotto una nuova veste i miei concittadini.

Per creare la futura classe dirigente servono trasparenza, onestà, coraggio e determinazione nel  restare lontani dal facile compromesso al ribasso.

D.  Tu sei molto presente in amministrazione, lavori braccia a braccia con il “Cancelliere”, ascolterai sicuramente lamentele, richieste, disagi dei cittadini. Con quale spirito e con quali atteggiamento ti confronti con queste esigenze pressanti dei cittadini?

R.  La nostra amministrazione è sempre a disposizione del cittadino, pronta ad ascoltare qualsiasi rimostranza e soprattutto alla ricerca di soluzioni. È chiaro che le difficoltà sono numerose e soprattutto quelle economiche non ci consentono sempre di soddisfare le giuste richieste. Posso dire che il nostro impegno e la nostra dedizione sono  massime,  non è un caso che non esistono  orari e  giorni festivi.

D.  Hai fatto esperienza come amministratore della vitalità caotica che si manifesta d’estate e al contrario assisti all’esodo di tanti ponzesi e quindi all’abbandono invernale: due realtà contrastanti, quella estiva e invernale. Quali riflessioni ti ha fatto fare questa duplice realtà isolana e di conseguenza quali azioni concrete pensi che si possano attuare per riequilibrare la vita in quest’isola per tutto l’anno?

R.  A limitare l’esodo invernale, non bastano gli interventi dell’Amministrazione in quanto la volontà di “svernare in terraferma” non è più una mera esigenza, bensì un nuovo modo di vivere del ponzese.

Quando vedo che intere famiglie si trasferiscono per far studiare i figli mi viene in mente il giorno che mia madre e mio padre mi hanno messo in collegio. In effetti quando parlo con le amiche di quell’avventura, ricordandoci le pazzie fatte, pensiamo che quell’esperienza non sia stata così controproducente ma ci ha fatto crescere prima.

La cura che l’Amministrazione può cercare è quella di allungare la stagione estiva, perché soltanto il rilancio economico può costringerci a restare sull’isola, magari trascorrendo un veloce inverno, ed aggiornarsi per offrire agli ospiti estivi un servizio migliore.

Come tutti scopriranno fra qualche giorno, avremo nuovi orari e nuovi mezzi di trasporto con Laziomar finalmente privatizzata; abbiamo creato le possibilità di anticipare l’apertura della stagione e di posticiparne la chiusura; abbiamo creato incentivi fiscali per chi resterà aperto tutto l’anno e siamo anche convinti che il passaggio della nostra scuola superiore dalla ragioneria al turistico convincerà i genitori e soprattutto i ragazzi a restare a Ponza, per poter essere validi operatori, preparati e trilingue, per la crescita della nostra principale fonte di ricchezza.

D. Una delle tue tante mansioni amministrative è quella dell’organizzazione degli eventi come Ponza Estate: non pensi che Ponza abbia bisogno di continuità nelle attività anche ricreative, culturali, folcloristiche; non pensi che questa amministrazione, ma soprattutto la generazione che tu rappresenti abbia bisogno di investire nelle associazioni culturali, sportive, ambientali che ci sono e che vivono tutto l’anno a Ponza?

R.   La nostra Amministrazione, con grande successo ed apprezzamento da parte degli ospiti estivi e dei ponzesi, ha creato un qualcosa di nuovo, mai fino ad oggi realizzato:  “Ponza Estate”. Quasi 70 eventi in una sola estate, equivale alla somma degli eventi realizzati credo nei precedenti 15 anni. E scusate se è poco!

Nonostante le ingenerose critiche di alcuni, un dato va registrato: l’entusiasmo che i turisti hanno mostrato nel frequentare quotidianamente la rassegna estiva di eventi. L’obiettivo è quello di portare avanti Ponza Estate creando un appuntamento fisso, ma è anche nostro intendimento quello di destinare delle risorse per allietare la stagione invernale, soprattutto per i bambini e le famiglie che fieramente continuano a vivere sull’isola.

Un importante ruolo hanno le varie associazioni presenti a Ponza che coinvolgendo i giovani e non, permettono di portare avanti quei rapporti sociali che l’odierna tecnologia sta logorando. Colgo l’occasione per ringraziare tutte le associazioni che attivamente operano sul territorio, non nego che mi rammarica molto non poter mettere a loro disposizione spazi adeguati. Ma questo potrebbe esser l’obiettivo da raggiungere.

D.  Nell’imprenditoria locale ci sono molte donne a Ponza che portano avanti attività anche importanti. Questo tuttavia non avviene in politica: i Sindaci a Ponza sono stati sempre degli uomini. Non pensi che sia venuto il momento che le donne prendano in mano anche le sorti politiche dell’isola?

R.  Sicuramente nella società ponzese da sempre la donna è stata la guida della famiglia. Spesso i mariti andavano lontano per lavoro e loro si ritrovavano sole a educare i figli e ad amministrare le risorse economiche. Probabilmente questo è uno dei motivi che ha portato oggi le donne di Ponza ad essere il perno di importanti attività imprenditoriali. Contrariamente a quello che accadeva prima nella vita domestica e poi nelle attività commerciali, le donne non hanno mai avuto un ruolo dominante nella vita politica della nostra isola. In realtà non amo fare dello stupido femminismo in quanto una persona se è valida non lo è per motivi di genere ma per quello che fa. Ma speriamo che a Ponza sia giunto il momento della rivoluzione rosa.

 

Maria  ti ringrazio per la tua passione amministrativa e spero che questa passione porti dei reali risultati e quindi dalla buona semina si passi ad un ottimo raccolto.

 

2 Comments

2 Comments

  1. Antonio Usai

    9 Marzo 2014 at 19:40

    Nei giorni scorsi, in una realtà diversa da Ponza, mi è arrivato un invito a partecipare ad un ciclo di incontri rivolto agli Amministratori pubblici, o a chi si appresta a diventarlo. Dopo aver letto le interviste di Vincenzo Ambrosino ad alcuni giovani e promettenti amministratori comunali, perché non si organizza (il Comune, la Proloco, l’associazionismo locale, i partiti, ecc.) qualche cosa di simile anche a Ponza? Secondo me, una iniziativa di questo genere contribuirebbe a formare una classe politica locale all’altezza dei gravosi impegni, presenti e futuri, che deve affrontare a causa dei noti problemi che assillano il nostro Paese e della disastrosa situazione economica, sociale e politica isolana che, obiettivamente, ha origini molto lontane.
    Un cordiale saluto,
    Antonio Usai

    Segue il testo della lettera:
    “Questo ciclo di incontri è il primo appuntamento del Forum degli Amministratori sul tema della formazione. E’ importante offrire a chi amministra l’occasione di approfondire i temi legati alle proprie competenze e nello stesso tempo dare l’opportunità a tutti di conoscere gli elementi di base della gestione comunale.
    Il ciclo di incontri è proposto agli Amministratori pubblici, o a chi si appresta a diventarlo candidandosi alle elezioni amministrative del prossimo maggio, per approfondire tematiche concrete del fare amministrazione: da chi vuole conoscere come funziona la complessa macchina comunale in vista di un futuro impegno nella propria comunità a chi è già amministratore e vuole approfondire alcuni temi che riguardano il suo servizio.
    La competenza e la preparazione sono fondamentali per una classe dirigente responsabile ed affidabile. Per amministrare bene occorre rafforzare le reti delle competenze e delle relazioni condividendo le buone pratiche. La politica al servizio dei cittadini richiede infatti consapevolezza, responsabilità e competenza.
    Gli incontri sono gratuiti e aperti a tutti gli interessati”.

  2. vincenzo

    10 Marzo 2014 at 10:00

    Caro Antonio, tu stai facendo l’amministratore comunale quindi sai l’importanza di avere una preparazione di base per permettersi di servire in amministrazione i cittadini. Io penso che questa (della preparazione degli aspiranti amministratori) sia una delle tante azioni da perseguire per questa isola.
    Maria ha compreso l’indispensabilità della formazione per affrontare con metodo di lavoro e conoscenze di base il difficile compito dell’amministratore; ci aspettiamo che organizzi dei corsi di formazione per amministratori in servizio e per giovani aspiranti amministratori.
    Ti ringrazio per la tua attenzione.
    A presto. Vincenzo

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