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Le croci di Ponza. (10). A Le Forna, la Santa Croce di Punta Incenso

di Mimma Califano

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Questa è ancora una croce dei Padri Passionisti, posta lì, con buona probabilità subito dopo la seconda guerra mondiale.
Inizialmente la croce si trovava sulla parracina all’inizio del sentiero che porta su a Piana Incenso.

Croce Punta Incenso. Parracina. Cartello [1]

La parracina alla fine della strada, dove la croce era stata impiantata in un primo tempo, all’altezza del cartello che indica il sentiero per Punta Incenso

 

Per diversi anni è rimasta esposta alle intemperie, fino a che il proprietario della vicina abitazione, che lavorava in America, in occasione di lavori di ristrutturazione della casa, non propose di trasferirla nell’attuale cappella, edificata all’uopo a sue spese.

Croce Punta incenso. Antica foto Archivio Giovanni Pacifico [2]
Antica foto della cappelletta di Punta Incenso (Archivio Giovanni Pacifico) 

Croce Punta Incenso. Attuale [3]

Croce Punta Incenso.1 [4]

Croce Punta Incenso.2 [5]

Tre immagini dell’aspetto attuale (sopra)

Croce Punta Incenso. Interno [6]

Punta Incenso. Interno.1 [7]

Punta Incenso. Interno.2 [8]
Interno della cappellina, in diversi momenti dell’anno

Con il tempo la cappellina si è arricchita di diverse immagini sacre, tra cui ricordiamo un quadretto della Madonna della Civita. Al momento tale immagine non è visibile, la cornice di legno si è rovinata ed è stato affidato ad un artigiano per la sistemazione.
Vale comunque la pena di ricordare che fino agli inizi degli anni ’80, cioè fin quando era in vita Don Gennaro (il mai dimenticato parrocco della Forna), nel mese di luglio, il quadro veniva trasferito in Chiesa per le novene.

Il 21 luglio, giorno dedicato alla festività della Civita, dalla chiesa dell’Assunta partiva una processione che arrivava fino a Punta Incenso e oltre, fino alla Piana – lungo in sentiero che  forse era in condizioni migliori che adesso – e ritorno in Chiesa. Nei giorni successivi gli abitanti di Calacaparra si andavano a riprendere il quadro che veniva riposto nella cappelletta.
Inizialmente il quadro era appartenuto ad una famiglia della zona.
Nei primi decenni del ‘900, tutti gli anni nel mese di luglio, da Ponza si organizzava il pellegrinaggio ad Itri (il santuario della Civita di Itri è famoso); vi partecipavano tante persone, si andava con barche a remi e a vela.
Arrivati sulla costa, si proseguiva a piedi (per una decina di km) fino al Santuario. Spesso i partecipanti a questi pellegrinaggi tornavano con una immagine della Madonna della Civita.
È possibile che il quadro conservato in questa cappelletta venga proprio da lì; ma è solo una nostra ipotesi.

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