Ambiente e Natura

La scelta di Ponza. Intervista a Carlo Ponzi. (1)

a cura di Sandro Russo
Ponza. Panorama dall'alto

 .

Carlo è stato un incontro degli ultimi anni. Lo conosciamo dai tempi della campagna per il Faro della Guardia (estate 2012) quando molto amichevolmente ci chiese se poteva essere utile; era disponibile per dare una mano e la diede in effetti, senza clamore, in diverse occasioni.
A quel tempo abitava ancora a Le Forna, “sopra il Montagnone”. Ci disse che aveva lasciato il lavoro (azienda di telecomunicazioni) e preso casa a Ponza per tutto l’anno.
Eravamo incuriositi, ma non chiedemmo oltre…

Poi abbiamo saputo che aveva iniziato una attività commerciale a Ponza. Ne aveva scritto sul sito Martina, a maggio dello scorso anno (2013)… (leggi qui)

Baguetteria del porto

“…Noto una nuova insegna “la Baguetteria del Porto”. Avevo sentito che doveva aprire una nuova attività al posto della “Macelleria del Corso”; sbircio e appoggiato allo montante della porta c’è Carlo Ponzi.
Carlo l’ho conosciuto lo scorso anno, proprio durante la “battaglia” per il Faro della Guardia; con noi si era battuto tanto, aveva preso a cuore la nostra causa. Lui romano, una volta in pensione è arrivato a Ponza, si è innamorato della nostra isola ed è rimasto qui. Ha affittato una casa a Le Forna e ha comprato una barchetta e ha anche spostato qui la residenza così da esser ponzese a tutti gli effetti!
Lo vado a salutare e mi invita ad entrare a vedere il suo nuovo progetto, dice: – “aiuto la mia compagna che ha aperto questa attività, è una cosa nuova per Ponza, qui è tutto eco-sostenibile. I bicchieri, la carta, i fazzolettini, i contenitori… sono tutti compostabili e in armonia con l’ambiente”.
Gli chiedo: – “Carlo, ma tutto ciò ti conviene? Tu potresti stare comodamente in città tranquillo e rilassato, e invece sei a Ponza (nella terra scordata da Dio), a mettere in piedi un progetto che non ti porta guadagno sicuro?”.
Mi risponde che ci crede e che per lui e la sua compagnia l’importante è fare le cose con amore e rispettando tutti: persone ed ambiente.
Gli faccio un sincero in bocca a lupo e gli prometto che il prima possibile andrò ad assaggiare le specialità; poi proseguo la mia passeggiata”.

Così Martina .

Poi Carlo si è rifatto vivo con noi del sito e ci ha mandato qualche video (guarda qui e qui)  e un piccolo scoop su una scritta scoperta nel mosaico della Chiesa della SS. Trinità (leggi qui).

Ponza. Dal video di Carlo Ponzi

 

Teatro

 

Mosaico Ss. Trinità. Parte superiore copia
Da queste notizie sparse è nata la curiosità a conoscere meglio Carlo, e saltata per motivi meteo la possibilità di trovarci sull’isola, troviamo più comodo vederci a Roma, dove lui capita di tanto in tanto (anche perché qui ha casa e altri interessi).
Gli chiediamo di parlarci di queste sue scelte. Come sito di Ponza siamo focalizzati sui motivi che possono spingere una persona a scegliere l’isola per viverci tutto l’anno.

Quando sei venuto a Ponza per la prima volta?
– 25 anni fa, nell’89, per una vacanza con la famiglia, mia moglie, in dolce attesa  e il mio primogenito che aveva 8 anni. Una quindicina di giorni. Avevamo portato la macchina che ci è stata utile perché avevamo trovato casa sopra al campo inglese.

Ne hai un buon ricordo?
– Sì, è stata una bella vacanza, ma non ne sono stato particolarmente colpito, tanto che negli anni successivi non siamo più tornati, per varie vicissitudini, preferendo invece l’Elba, dove c’era una situazione più favorevole.

Comunque erano isole; quindi scelta del mare per le vacanze, invece che la montagna?
Mare, mare! …Anche perché una casa in montagna ce l’abbiamo nel paese del papà di mia moglie, zona dell’Aquila.

…E Ponza quanto ritorna, nei tuoi interessi?
Molti anni dopo, dopo una parentesi dolorosa dovuta a un lutto importante. Avevo preso un  lungo periodo di aspettativa per poter far fronte alle necessità della famiglia e rientrato in servizio nel mio programma-lavori c’era anche Ponza (fattibilità, ampliamento e progettazione dei nuovi sistemi di alimentazione a servizio dell’ADSL, da installare sull’isola – NdR).

Era un lavoro continuativo? Durato quanto?
No, solo per qualche giorno; però dal maggio 2011, da quando sono venuto la prima volta, ho continuato a venire una volta al mese per lavoro e per scelta… la voglia  dell’isola era tanta!
Fino al luglio 2011, quando ho preso in affitto per due settimane una casa a pochi passi dalla spiaggia di Santa Maria; poi agosto e settembre sempre per qualche giorno, ma con l’intenzione di starci più tempo…
Tramonto alla Parata

Nota
Tutte le foto dell’articolo sono di Carlo Ponzi

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[Intervista a Carlo Ponzi. (1) – Continua]

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