Ambiente e Natura

I fiori del mare (1)

di Sandro Russo

 .

Una cosa su cui dobbiamo metterci d’accordo subito – dice il docente al seminario di biologia marina –  è che nel mare non ci sono fiori!
Oooh… Niente fioli nel male? – chiede un signore cinese seduto vicino a me, per avere conferma se ha capito bene…
E’ stato così che ha cominciato a girarmi per la testa quest’idea dei fiori del mare…

Certo, non sono fiori nel senso e nella funzione che – con Darwin e Linneo – siamo soliti attribuire loro, cioè organi di riproduzione delle piante. Ma da un punto di vista estetico e dell’impressione che ci fanno, ne hanno tutte le caratteristiche…

Che dire infatti delle immagini qui sotto? Non siamo neanche nel regno vegetale, ma nell’ambito di quelle particolari simbiosi (o cooperazioni) così frequenti in biologia e funzionali alla reciproca sopravvivenza…

1. Discosoma.Zooxant.1

2. Discosoma.Zooxant.2

Discosoma/Zooxantelle – Discosoma (appartenenti alla classe Anthozoa, o genericamente ‘Coralli’; ordine Actinaria) colonizzato da zooxantelle (alghe monocellulari; v. oltre, nel testo). Anche conosciuti come ‘attinie a fungo’ o ‘anemoni a disco’

 

Se invece andiamo ad approfondire – è il caso di dire! -, nel mare troviamo due tipi diversi di vegetali: le alghe e le piante marine.

Le alghe, dalla struttura molto semplice (il tallo), senza organi specializzati, grossolanamente classificabili in alghe verdi, rosse o brune a seconda del colore, che a sua volta dipende dai diversi pigmenti idonei alla fotosintesi clorofilliana, per le profondità a cui vivono.

3. Alghe.2x4

Alghe – Halimeda tuna, detta fico d’India marino; una piccola alga comune nel Mediterraneo e, a fianco, Acetabularia acetabulum nota come ‘ombrellini di mare

4. Alghe.Tris

Alghe – Altre tre specie di alghe, abbastanza note per motivi diversi (v. testo): a sin. in alto Ulva lactuca; a destra Porphyra tenera. Commestibili e conosciute entrambe come ‘lattuga di mare’. Sotto: Caulerpa taxifolia nota come l’alga killer

La denominazione comune di ‘lattuga di mare’ viene data a due diverse alghe (v. foto); la prima, Ulva lactuca, è comune anche nei nostri mari. Porphyra tenera è più nota in Oriente, commercializzata in Giappone in fogli sottili con il nome di nori; è utilizzata per avvolgere diversi tipi di involtini, tipici  della cucina giapponese.

La Caulerpa taxifolia (cioè dalle foglie simili a quelle del tasso) è un’alga tropicale decorativa degli acquari ad acqua salata, incautamente disseminata durante le pratiche di lavaggio, che si è diffusa in brevissimo tempo nel Mediterraneo e rappresenta un problema per la sua incontrollata proliferazione, oltre che per la competizione con altre specie vegetali e la tossicità per gli animali che di solito ne frequentano le praterie sottomarine.

Tra le alghe più semplici troviamo le zooxantelle, un genere di alghe unicellulari che vivono in simbiosi con diverse specie di coralli (v. sopra).


Le piante marine,
più complesse, sono strutturate in varie parti che possiamo assimilare alle piante terrestri – ad es: un fusto, delle foglie, le radici…). Ma qui le similitudini si arrestano; niente boschi sottomarini di querce o cose del genere! Per dare un’idea di cosa parliamo, la più conosciuta delle piante marine è la Posidonia oceanica, ben nota ai subacquei ma anche a chi ha familiarità con le spiagge, dove le tipiche foglie nastriformi vanno a raccogliersi, formando estesi cuscini prima verdi e poi bruni, leggermente maleodoranti.

5. Poseidonia

 Poseidonia – Uno scorcio delle diffuse praterie sommerse di poseidonia (Posidonia oceanica – Fam. Posidoniaceae), tanto utili alla salvaguardia delle coste dall’erosione e come rifugio per gli organismi che le popolano. Nella foto piccola a sin.: particolare del fusto rizomatoso.

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[I fiori del mare. (1) – Continua]

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