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Storielle ponzesi in pillole. (63). La carriola. Località Santa Maria, casa in costruzione, vari anni fa. Il proprietario si sta facendo aiutare dal padre, che ha fatto un po’ tutti i mestieri: hanno come un aiutante, un giovane genovese, da poco tempo a Ponza. Dal luogo dove il primo ha fatto l’impasto, il manovale riempie la carriola e la porta sul luogo della gettata, dove il più anziano sta inchiodando delle assi. Lo sente arrivare e distrattamente gli dice: Il manovale rimane perplesso, non capisce. Aspetta un po’, si guarda intorno, ma l’altro non gli dedica attenzione. Per non bagliare, torna indietro dove aveva caricato. Ulteriore perplessità; per non sbagliare riprende la carriola e si fa un giro per prendere tempo. – Ué ma chiste è sceme! Grida il padre al figlio – ci’aggie ditte sdevàche pe’ ddoie vòte… e mò addò è gghiute!? (Ma questo è scemo! Gli ho detto svuota per due volte… E adesso dov’è andato?)
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