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Giovanni Vernarecci: una finestra su Ponza. Dai racconti riferiti in famiglia

di Rita Bosso

Foto Rita.2

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Ho ritrovato questa foto tra le carte di famiglia e l’ho messa in rete.
Giuliano Vernarecci mi ha contattato per informarmi che la foto ritrae il padre Giovanni Vernarecci, nato il 12.09.1916, agente di Pubblica Sicurezza che trascorse alcuni anni a Ponza. Era addetto alla sorveglianza dei confinati. 
Da un’altra foto, scattata a Cagliari nel 1940, si deduce che il servizio prestato a Ponza fu posteriore a tale data.

Giuliano ricorda distintamente i racconti del padre, che aveva stabilito buoni rapporti con i sorvegliati, in particolare con Nenni.
“Il 27 luglio del 1943 – rammenta – nel tardo pomeriggio, mio padre fu convocato dal suo superiore , che gli ordinò di recarsi in una villa dove sarebbe presto arrivato un “personaggio”;  gli fu detto che avrebbe dovuto occuparsi delle necessità del misterioso ospite. Mio padre si recò nella villa indicatagli, ma non aveva la più pallida idea di chi fosse il personaggio.
Benito Mussolini venne introdotto nella camera in cui mio padre stava aspettando, dicendo: – Sorpreso, vero? – quindi si tolse la giacca, la piegò al rovescio e la appoggiò sulla sedia;  poi si sdraiò sulla rete, che era senza materasso.
Mio padre chiese: – Eccellenza ha bisogno di qualcosa?
E Mussolini: – Un bicchiere di latte di capra, purché ve ne sia a sufficienza per vecchi e bambini.


Interrompo il racconto di Giuliano per descrivergli le condizioni in cui l’isola versava in quei giorni; al latte di capra ben si sarebbero accompagnate le brioche di Maria Antonietta, regina di Francia …

“In quei giorni Mussolini diede a mio padre un biglietto e dei soldi da portare al parroco per far dire delle messe per suo figlio Bruno caduto in guerra come aviatore” – ricorda ancora Giuliano – “La sorveglianza sugli altri confinati si intensificò: venivano guardati a vista ed avevano il divieto di avvicinarsi alla villa in cui si trovava Mussolini”.

Giovanni Vernarecci

Giovanni Vernarecci. La foto qui sopra è stata scattata a Cagliari in via Roma il 5 luglio del 1940 e quindi se ne può desumere che venne destinato a Ponza dopo questa data e comunque fino a 1943.

 

 

 

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