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Storielle ponzesi in pillole. (52). Il rito del caffè dopo la prima messa

di Michele Rispoli

Il rito del caffè [1]

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Tutte le domeniche alcune signore della località gli Scotti, si recavano in chiesa del porto, per la prima messa.
Andavano alla spicciolata, ma a fine messa, si ritrovavano fuori, per risalire a casa insieme.

Le signore in questione erano: la signora Marietta, la signora Velia, la signora Silveria (unica ancora vivente) e sorelle Tittina e Tetta. A queste si aggiungevano le sorelle Dora ed Alda Balzano.
Fatta la prima salita, quella della parata, arrivate sulla strada antistante il cortiletto delle sorelle Balzano, si fermavano per prendere fiato.
Le sorelle Balzano, principalmente Alda, non potevano non invitare le amiche a prendere il caffè.
In casa si disponevano intorno al tondo e tra una chiacchiera ed una dicerìa, aspettavano che Alda, servisse loro il caffè.

Era un rito quasi come le cerimonie religiose.
La macchinetta da caffè da sei tazze, le tazze, la zuccheriera i cucchiaini, lo zucchero, i tovagliolini… tutto perfetto!
Una volta pronto in caffè, Alda lo portava a tavola.
Prima tazza era quella della signora Marietta, quale moglie del dottore Aldo aveva la precedenza, e di seguito tutte le altre.
Le ultime tazze ad essere riempite erano, quella di Dora e ultima quella di Alda.
Bevuto il caffè, Alda diceva sempre: – Aah! Questo caffè… costa un poco in più, ma è veramente buono.
La sorella Dora: – Sì… sì…
Le altre signore borbottavano qualcosa incomprensibile.
Questa scena si ripeteva quindi tutte le sante domeniche.

Una domenica che la signora Marietta era un poco eccitata ed euforica, quando Alda pronunciò la frase “Questo caffè è veramente buono…”, la signora Marietta non riuscì a trattenersi:
– Alda, la prossima domenica, se Dio vuole, il primo caffè bevilo tu e l’ultimo rimasto nella caffettiera versalo a me, così che anche io una volta possa dire: Questo caffè è veramente buono!