Attualità

Un obiettivo culturale. Un messaggio inaspettato. Una vecchia foto. Una schietta serenità

di Francesco De Luca (Franco)

 .

L’obiettivo culturale è quello proposto in sordina e senza smancerie dal sito Ponza racconta: “Prima che il tempo cancelli le tracce…”

Anch’io devo adoperarmi perché le tracce rimangano: lo sento come dovere personale.

Il messaggio inaspettato è quello che mi arriva da Gianfranco Trombetta (che ringrazio e saluto). Egli mi scrive: fra le foto del sito ne ho vista una in cui ho riconosciuto una persona cara…

Gara di bigliardo con papà

La vecchia foto: è questa che ripropongo a tutti.
L’anziano è mio padre Cesare De Luca, giudice di una gara di bigliardo in un inverno. C’è Peppino Di Monaco e suo fratello Luigi, vincitore della coppa, Tommasino De Luca, penso secondo arrivato, con accanto Mario Iozzi, Luciano Gazzotti, Giuseppe De Luca, Franco Schiano, Aniello De Luca (cugino), Mario Assenzo, Ernesto Prudente col piccolo Umberto. In primo piano Mimì De Luca (Mimì ‘u barbiere)

Il luogo è il bar Tripoli, sala interna con bigliardo.

La schietta serenità è nei sorrisi, nel loro stare insieme, nel vivere la vita ponzese con normalità. Non c’è tripudio, c’è allegria; c’è discrezione; non esagerazione, c’è normalità.

L’atmosfera della vita in quegli anni sapeva di serenità, ed è quella in cui siamo vissuti. Poi… è venuto il cambiamento (il turismo).
Niente da recriminare… ma quella discreta serenità gioiosa ce l’ha portata via.
C’è altro, oggi.

Schietta serenità, promozione di vita, spinta a realizzarsi, in sintonia con gli altri.

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