segnalato da Paolo Iannuccelli
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Cari amici,
vi invito a leggere l’edizione del Sole 24 Ore del 28 luglio.
Nella prima pagina dell’inserto culturale è posizionata una gigantesca foto del porto di Ponza, dall’alto di una collina un enorme fascio littorio campeggiava sull’isola.
Il 28 luglio del 1943 mentre veniva confinato a Ponza, scortato da carabinieri e poliziotti, il prigioniero Mussolini si disse politicamente defunto, ne era consapevole, da tempo abbandonato dal suo carisma.
Emilio Gentile, lo storico che ha scritto il pezzo, è un bravo ricercatore.
“La mia stella è tramontata” – così disse il duce all’ammiraglio Maugeri che lo accompagnava verso Ponza.
Mussolini rimase nella villa di Santa Maria, dove era stato tenuto prigioniero ras Immerù, importante personaggio politico etiope, fino al 7 agosto; poi fu trasferito alla Maddalena.
Durante il periodo trascorso a Ponza il duce scrisse su un quaderno: – “Tutto quello che è accaduto doveva accadere, poiché se non fosse dovuto accadere non sarebbe accaduto”.
Il 29 luglio Mussolini compì 60 anni e scrisse: – “Quando un uomo crolla con il suo sistema la caduta è definitiva, soprattutto se ha superato i sessant’anni”.
Al maresciallo dei carabinieri che lo sorvegliava, il duce confidò: “La mia carriera politica è finita”.
Ponza. Panorama dal Parco della Rimembranza (cliccare sulla foto per ingrandirla)
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Sic transit gloria mundi (foto proposte dalla Redazione)
Ponza. I resti del fascio littorio. Primavera 2013
Una veduta del porto dalla curva della via panoramica, subito sotto il fascio