Ambiente e Natura

Passeggiate nel cielo tra mito, religione e scienza (1)

di Antonio Francesco Piras

stella cadente

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– “C’ero anch’io!!!!!  Era da tempo che cercavo qualcuno che mi raccontasse le stelle con la passione amatoriale senza tecnicismi inutili o falsi romanticismi. La sera dopo mi sono ritrovato steso a ripetere la lezione appresa con grande soddisfazione”.

Questo è il commento che Giovanni Hausmann, uno dei presenti alla manifestazione mi ha inviato via e-mail dopo qualche giorno dall’evento.

Le parole di Giovanni dicono con immediatezza e semplicità come le passeggiate nel cielo notturno, tra le stelle delle varie costellazioni, indicate puntualmente grazie al raggio laser, accompagnate dalla narrazione tra i miti e le teorie scientifiche, risponde al bisogno tanto intimo quanto arcaico di ascoltare le storie come quando si era bambini.
Il buio della notte attiva questa naturale predisposizione infantile che si va perdendo per i ritmi spesso convulsi imposti dalla vita. Ritrovarsi in questa dimensione di raccoglimento nell’ascolto della narrazione è come elevare la mente al cielo per ristabilire la connessione con il cosmo, ora perduta.

L'immagine di una galassia

Nella manifestazione di Ponza del 19-7-2013 i contenuti narrativi sono stati incentrati su questioni profonde e complesse ma poste in modo semplice così da essere accessibili a tutti, anche ai bambini di scuola primaria che alla fine della manifestazione mi hanno esposto le loro domande alle quali ho risposto con tanta meraviglia.
Allora non è vero che i ragazzi pensano solo ai videogames..!
Inoltre  sono stato piacevolmente colpito dalla richiesta del comitato organizzatore di fornire per iscritto il testo della narrazione nel dettaglio che qui di seguito descrivo.

Gli albori dell'Astronomia

Ho esordito con queste parole: – Prima di iniziare il nostro viaggio tra le stelle vorrei considerare con voi perché questa sera ci troviamo qui. Sicuramente voi state qui perché avete il desiderio di ascoltare argomenti che riguardano le stelle ed io sto qui perché ho il desiderio di parlarvene.

E fin qui direte voi é tutto ovvio. Si e no. Perché c’è un piccolo trucco. Nella mia breve, anzi  brevissima introduzione ho usato volutamente due parole, ‘considerare’ e ‘desiderio’.
Considerare dal latino cum sideris significa stare con le stelle. Nell’antichità si credeva che il nostro spirito avesse la propria dimora tra gli astri del firmamento, così mettersi a riflettere, a pensare – cioè a ‘considerare’ – per gli uomini significava ristabilire il legame con il cielo, salire di nuovo tra le stelle.
Ma venne un tempo in cui il legame con il cielo si affievolì e gli uomini ebbero la sensazione di aver perso qualcosa di molto importante
 e cominciarono ad avere nostalgia di questo qualcosa, dimenticandosi nel tempo persino di cosa si trattasse.
Ritrovare quello che si era perso fece nascere negli uomini un nuovo sentimento: il desiderio.

Anche la parola ‘desiderio’ deriva dal latino, de sideris, ossia stare lontano dalle stelle.
Io vi auguro che il desiderio di apprendere che vi ha portati qui questa sera vi regali l’emozione di considerare la bellezza dell’astronomia.

Presto continuerò con le altre cose che si sono dette in quelle serate e altro ancora, man mano che mi vengono in mente.

Ponza-delle-Stelle-2013

Ringrazio il Sindaco, il sito Ponza racconta, Mario Balzano e gli organizzatori tutti unitamente agli sponsor che, per il secondo anno, hanno reso possibile questo evento.
Un saluto a tutti gli abitanti di questa bellissima ‘perla’ che è Ponza che ci hanno accolto con molto affetto.

Io vengo dalla Sardegna e quando ho visitato Palmarola ho rivisto la mia isola in miniatura.
Mi sono sentito come a casa mia.

Grazie di vero cuore e spero che questa bella esperienza astronomica duri per sempre.

 

P.S. – Il mio vero nome è Antonio Francesco Piras, però mi piace farmi chiamare Eclipse.
Potete indirizzare le vostre domande sugli argomenti trattati all’indirizzo del sito: [email protected]

 

[Passeggiate nel cielo. (1) – Continua]

 

2 Comments

2 Comments

  1. Sandro Russo

    5 Agosto 2013 at 23:42

    Grazie Francesco, per le ‘considerazioni’ e i ‘desideri’ che ci hai fatto nascere.
    Aspetteremo con interesse le tue altre “Passeggiate nel cielo”, con un occhio alla riproposizione degli incontri per la prossima Estate…

  2. giovanni hausmann

    7 Agosto 2013 at 16:52

    Ritrovarsi citato dopo quasi un anno mi ha dato un sottile piacere e non ho resistito a mandare questo piccolo post come follow up del precedente!!!
    Quest’anno purtroppo “non c’ero” con un po’ di rammarico.
    Il cielo di notte a Ponza infatti è speciale e quando ai miei ospiti, dopo cena, offro dei cuscini stesi a terra per guardare su, rimangono stupiti: ciascuno ha una diversa reazione: incredulità, ammirazione, nostalgia, interesse… ma la cosa più comune è la gratitudine per avere la possibilità di partecipare da protagonista allo spettacolo!!!
    Io cerco di fare lo splendido dando prova di grande competenza ma oltre al Grande e al Piccolo Carro e una passata su Andromeda – vecchi ricordi di qualche serata con mio padre a Terracina – non riesco ad andare.
    La mia illustrazione di solito viene sommersa, come quando eravamo ragazzini, dalla solita gara a chi vede più stelle cadenti e tutto si conclude lì. Rimane comunque lo spettacolo!!!
    A proposito devo cercare (credo dai cinesi) una di quelle pennette laser che mi darebbero un’area molto più credibile e professionale, farei un figurone!
    Comunque grazie ancora per la vostra passione e per la pazienza di illustrarcela. Magari il prossimo anno prendo qualche ripetizione privata per meglio “accumparì” con i miei prossimi ospiti.

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