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Ponza in Festa. Migliaia per San Silverio

Dopo il coinvolgente ricordo della Festa di San Silverio di una volta, proposto dal ‘nostro’ Sandro Vitiello, una cronaca “esterna” a Ponza, della Festa ai nostri giorni, da parte dell’Agenzia  Com.unica”, che fa capo al logo sotto-riportato.
La Redazione

Palmarola.Ponza.Estate [1]

L’isola festeggia San Silverio

Sull’isola si rinnova il rito antico della celebrazione del Santo Patrono che ogni anno richiama i ponzesi di tutto mondo e migliaia di turisti

Momenti della processione [2] 

Non c’è ponzese al mondo che non celebri questa ricorrenza. Non c’è festa, su questa splendida isola del Tirreno, più partecipata di questa. Il 20 giugno, giorno di San Silverio, non è uguale a nessun altro. Questa tradizione, tanto sacra nelle isole, perpetua ogni anno l’antico rito della processione che attraversa il paese e giunge in mare, quello del lancio dei garofani rossi, della banda, delle musiche, dei fiori e degli addobbi in tutte le case, fino alle celebrazioni più profane che a mezzanotte illuminano cielo e mare.

Ogni ponzese sa che il giorno di San Silverio la giornata comincia all’alba, quando il sole non si è ancora affacciato all’orizzonte e a dare la sveglia a tutto il paese sono i fuochi d’artificio e le note della banda che sfila per le stradine coloratissime e addobbate per la festa. Al suono della campana che segna la fine della messa, un fuoco d’artificio sparato dal mare annuncia l’arrivo del momento più solenne e atteso da tutti. La statua del Santo, adagiata su un tappeto di garofani rossi, esce dalla chiesa e inizia il suo percorso nel paese. Ognuno, sfidando il caldo torrido, prende posto nel lunghissimo corteo che raccoglie l’intera isola, anziani, famiglie e bambini. E anche chi non partecipa direttamente segue la processione dai balconi delle case, mentre migliaia di turisti approdati per l’occasione assistono incantati.

Per primi i bambini, poi le ragazze più giovani seguite dalle donne che intonano i canti religiosi, infine le autorità militari e quelle religiose, il sindaco e, a chiudere il corteo, centinaia di altri isolani di ogni età. Lentamente il corteo scende verso il mare e nella baia centinaia di barche sono già pronte a seguire quella più grande su cui è stato posizionato il Santo. Riuscire a salirci sopra è un privilegio per pochi.

Al suono della sirena, in mare si rinnova il rito in memoria dei caduti, con una preghiera e il lancio in acqua di una corona di garofani rossi, mentre le barche si radunano intorno a quella principale in un coro di canti e applausi.

“Come ogni anno si celebra in questa splendida isola una festa bellissima – spiega il sindaco di Ponza Piero Vigorelli – per onorare il patrono che da 1.500 anni fa del bene all’isola. La cosa che più colpisce sempre in questa straordinaria manifestazione è la devozione dimostrata da tutti i cittadini ponzesi per il loro santo”.

L’ultimo atto delle celebrazioni è di nuovo davanti alla chiesa, per la tradizionale spartizione dei garofani. Poi ognuno torna a casa con un fiore in mano e si prepara ai festeggiamenti della sera, con il concerto al porto e lo spettacolo dei fuochi in acqua.

Ufficio stampa Com.unica

San Silverio 2013. L'attesa della Processione a mare [3]