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Chi paga?

Ponza porto.1 [1]

di Michele Rispoli

 

Ormai è di dominio pubblico il disastro della Stazione Marittima di Ponza.

La sentenza parla chiaro: DEVE ESSERE DEMOLITA.
Per ogni settimana e quindi mesi di ritardo il Comune di Ponza deve pagare una penale ai Tagliamonte – Vitiello.

Il Sindaco Vigorelli, con ogni sforzo possibile, cerca di evitare la demolizione. Purtroppo, come dicono alcuni politici a me avversi, le sentenze si eseguono e non si discutono.

La stazione marittima è stata costruita, credo, con fondi regionali, soldi nostri.
La demolizione invece, sarà a totale carico del Comune di Ponza, come pure il risarcimento danni.
Sempre con soldi nostri? Penso proprio di no.

Credo che ci saranno dei responsabili e quindi bisogna immediatamente individuarli e iniziare la procedura per il recupero dei capitali spesi e da spendere.

Le Amministrazioni che hanno voluto quel tipo di intervento sono totalmente responsabili del disastro? Il progetto avrà avuto un parere tecnico di legittimità? Il progettista ha concorso ad eseguire un progetto illegittimo?

Durante, credo, l’ultima amministrazione Balzano, il sig. Scotti Mario figlio di Fucà Ada, attuale concessionaria del bar della Stazione Marittima, presentò una proposta di costruzione di una Stazione Marittima (vedi frontespizio, in allegato .pdf Stralcio catastale edificio proposto [2] ).

Fu rigettata, forse con parere tecnico, perché “L’AMMINISTRAZIONE AVEVA ALTRI PROGETTI IN MERITO”.
Bel progetto.

In caso di demolizione, chi risarcisce la signora Fucà? Il figlio Mario aveva proposto un progetto legittimo.

Auguro al Sindaco, per il bene dell’Isola, di riuscire ad evitare la demolizione. Purtroppo la sentenza non lascia margini di dialogo o transazione.

Forse è meglio far intervenire la Corte dei Conti per il recupero dei capitali spesi e da spendere.

Non possono pagare sempre i cittadini.