Ambiente e Natura

Appello Pro-Loco Ponza

 Riceviamo in Redazione e volentieri pubblichiamo

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PRO-LOCO PONZA

APPELLO AI CITTADINI DI BUONA VOLONTA’

 

Consapevoli del difficile periodo che noi tutti stiamo attraversando e auspicando che proprio nei momenti difficili emergano le migliori energie, chiediamo ad ognuno di impegnarsi in prima persona, secondo le proprie capacità e attitudini, per risollevare le sorti della nostra amata isola.

La nostra associazione è da sempre impegnata nell’informazione, nell’assistenza e nella promozione turistica, senza tralasciare,  grazie alla collaborazione dei soci, dei privati e delle istituzioni, l’organizzazione di manifestazioni ed eventi.

La nostra esperienza nel campo del volontariato ci ha insegnato che qualsiasi attività intrapresa ottiene buoni risultati solo con la collaborazione e l’impegno di più soggetti.   Nell’ultimo periodo la partecipazione è venuta a mancare e di conseguenza anche le attività si sono ridotte.

Riteniamo che questo stato di empasse sia dannoso e pericoloso perché ingenera l’individualismo e la rassegnazione, sentimenti che non debbono attecchire e sfilacciare ulteriormente la nostra Associazione.

La Pro Loco deve crescere per giungere ad un sano rinnovamento e pertanto esortiamo tutti, ed in particolare i giovani, a partecipare all’Assemblea indetta per il giorno 14/04/2013 alle ore 15:00 in prima convocazione e alle ore 16:00 in seconda convocazione presso i locali del Museo Comunale (entrata Hotel Bellavista) per l’elezione del nuovo Consiglio di Amministrazione.

Si ricorda che per poter votare ed essere eletti al Consiglio di Amministrazione, è necessario essere iscritti all’Associazione. L’iscrizione potrà essere eseguita presso l’ufficio della Pro Loco il Mercoledì ed il Sabato dalle ore 10:00 alle 12:00 oppure in sede di Assemblea.

Il Consiglio di Amministrazione

10 Comments

10 Comments

  1. danielaponza

    13 Aprile 2013 at 10:54

    Se non ora… mai più!

    La vita è come il mare.
    Bisogna essere bravi marinai…
    saper alzare le vele per cogliere il vento,
    saper reggere il timone durante le tempeste
    e tenere vicina l’ancora per approdo sicuro.
    R. Battaglia

    Il mare è la nostra vita, la nostra maestra, la nostra fonte di sostentamento… ma l’ozio, il lungo periodo di mare piatto e pesche miracolose ci hanno resi grassi e flaccidi, pigri, apatici, incapaci di reagire e cogliere i segnali…

    Il benessere ci ha trasformato in cattivi marinai….

    Ma le burrasche, le tempeste e gli tsunami che abbiamo subito e quelli che forse verranno, ci impongono di mettere insieme le nostre migliori forze, unirle e metterle al servizio di tutti, per alzare le vele in questo momento, cavalcare le onde, e a più mani mantenere il timone…

    È durante le tempeste che si vedono i bravi marinai…

    Tutto ciò per dire che dobbiamo cogliere questo momento brutto per tutti come un opportunità, per distinguerci in eccellenze e non solo per scandali e illegalità…. Tirare fuori l’orgoglio, riappropriarci di una identità….

    Dimostrare che l’essere buoni marinai, l’abbiamo scritto nel DNA!

    Il mio è uno spunto, un’idea… spero condivisa…
    Per me nulla succede a caso e, per la prima volta, ricevo la lettera della Pro loco che mi invita all’assemblea che oltre all’approvazione del bilancio, deve rieleggere il direttivo, e lancia un appello accorato…. Per non far morire l’associazione!

    Ora mi chiedo… e se iniziassimo da qua?
    Da qualche parte si dovrà pur iniziare….
    E allora perché non da qua e non ora….

    Mettiamo al comando i nostri migliori marinai, rappresentanti di vari associazioni, mettiamoli insieme diretti da un giovane (uno vero, con età max 30/35anni, determinato, forte, combattente, rappresentativo, col sangue che bolle, le scarpe da ginnastica sempre pronte per portare il nome di Ponza in capo al mondo, con quel disinteresse e quella pulizia mentale che gli impedisca di avere quell’istinto al compromesso che zavorra tutti, con la voglia di regalare il proprio entusiasmo ed energie, semplicemente per poter dire: “Io c’ero!”)… Trasformiamola questa associazione già esistente e che sta morendo…. Convertiamola in un insieme di associazioni esistenti, quelle attive sul territorio, quelle che accada ciò che accada, loro ci solo, le senti…. Che tutte assieme traghettino la nostra amata isola in una direzione comune, facendo onore al suo nome “PRO LOCO”… ossia a Favore del luogo!

    Priezza, Teatro Ponzese, Compagnia del Trinchetto, Cultura in Cammino, Cala Felci… e tutti gli altri che mi scuso nel non nominare, ma non conosco bene i nomi e gli scopi… perché non provare….
    Perché non ora!

    • Rita Bosso

      13 Aprile 2013 at 11:27

      Oops, Danielaponza, hai dimenticato di firmarti.
      E, credo, hai anche dimenticato di inserire Ponza racconta tra le associazioni che potrebbero fornire qualche contributo; oppure ritieni che non sia attiva sul territorio, non sia visibile, non abbia prodotto nulla?

  2. danielaponza

    13 Aprile 2013 at 12:11

    Perdonami… non sapevo fosse un’associazione!
    Mi scuso per la grave mancanza e per l’anonimato involontario.
    Daniela Mazzella

  3. Antonio Mazzella

    15 Aprile 2013 at 12:59

    Appello alla Pro-loco
    Come temevo (e ho preannunciato) alla riunione di domenica scorsa per il rinnovo delle cariche della Pro-loco sono intervenute una decina di persone.
    Dieci persone sì e no dopo che i responsabili hanno fatto un appello ai ponzesi per infoltire le adesioni.
    Una ragione ci dovrà pur essere se a tutti la Pro-loco n o n interessa.
    Caro Tommaso (Andreozzi) fatti questa semplice domanda: sono decenni che il Consiglio della Pro-loco (e relativo Presidente) non cambiano. Il che significa che le modalità operative sono rimaste le stesse.
    I meriti? Ci saranno senz’altro. I demeriti? Sono più evidenti perché hanno causato l’abbandono degli iscritti.
    Cosa altro vuoi che succeda per portarti a riflettere su voi stessi ?
    Le conclusioni mie non le dico perché se no finisco per apparire disfattista.
    Tirale tu, ma con onestà.

  4. danielaponza

    16 Aprile 2013 at 11:03

    Ma in questa seduta si votava per il direttivo…. La mancanza di entusiasmo e partecipazione non si può considerare come una “punizione”, ma come una volontà di far morire una potenzialità assolutamente importante per l’isola! Dopo tutto quello che ci ha combinato questo Stato, puntuali come orologi svizzeri, ci presentiamo alle urne a votare “senza alternative”… quando forse potremmo tentare di cambiare… stiamo qui a filosofeggiare!
    Meno male che non c’era Internet all’epoca dell’Unità d’Italia….

  5. polina ambrosino

    16 Aprile 2013 at 14:39

    La vera ragione per cui a Ponza la Pro Loco non ha mai potuto esercitare davvero il suo ruolo “a favore del luogo”, è la somma diffidenza dei ponzesi verso qualunque cosa non sia la propria persona fisica. Si è diffidenti ‘a prescindere’: “E io che ne so se quelli poi là dentro non mi fregano? …E perchè devo iscrivermi alla Pro Loco, tanto io lavoro lo stesso…” Il signor Antonio Mazzella, che si spera sia anche Antonio Mazzella all’anagrafe, di certo avrà viaggiato e visto altre Pro Loco. Ebbene, in un ente come la Pro Loco, per FARE, occorre AVERE due cose imprenscindibili: persone e denaro. Persone che abbiano idee valide e non sogni impossibili, che siano disposte a fare molto volontariato e che non abbiano come principiale segno particolare il trovare difetti nel prossimo. Trovate queste persone, che dovrebbero costituire il cda, passiamo al secondo punto, il denaro. Il denaro per organizzare le manifestazioni, OVUNQUE, viene dato dagli operatori economici del luogo e non è certo una misera quota di iscrizione quale è sempre stata quella della Pro Loco di Ponza!! Con quella quota lì non si pagano nemmeno gli stipendi a chi risponde al telefono… Ma a Ponza tutti sappiamo come sono belle le manifestazioni culturali, sportive, ricreative, ecc ecc.., ma nessuno pensa che non si fanno con la bacchetta magica nè con i miseri soldini che la Pro Loco racimola… Non siamo disposti a spendere per avere, vogliamo avere per principio. La Pro Loco si è ridotta a fare solo da affittacamere (come tra l’altro avviene anche altrove, poichè se vai in una Pro Loco e chiedi dove alloggiare te lo dicono da Aosta a Canicattì), poichè GLI AFFITTACAMERE erano e sono quelli che hanno dato maggiore sostegno economico… Ovvio che non è giusto nè possibile andare avanti così, che la funzione della Pro Loco è un’altra. Ma con le sole parole non si conclude niente. Provate, solo sulla carta, a organizzare anche una sola piccola manifestazione e rendetevi conto di quanta gente occorrerebbe, di quanti soldi ci vorrebbero e poi fatelo!! Eppure nei lunghi mesi invernali non è che ci sia tutto questo da fare: quanta gente potrebbe dare una mano per sistemare sentieri, per fare del volontariato a favore NON della Pro Loco, ma di se stessi, poiché lavorando per un fine turistico, si lavorerebbe per tutti! E’ la mentalità che va cambiata! L’appello fatto, e a cui pochi hanno risposto, dimostra come a criticare sono tutti bravi ma a mettersi in gioco quasi nessuno. Perché poi, se no, come si fa a stare fuori a criticare?!?

  6. Michele Rispoli

    24 Aprile 2013 at 20:44

    Giorni addietro ho incontrato la signora Maria Bonaria Mazzella, presidente dell’Associazione Pro-Loco di Ponza che quasi piangendo mi esortava affinché, quale iscritto, partecipassi alla prossima riunione della Pro-Loco.
    La signora emanava rabbia e tristezza tali da farmi venire la pelle d’oca.
    Da undici anni ricopre la carica di presidente.
    L’Associazione aveva 24.000.000 di vecchie lire di debiti, ora ha un attivo di diverse decine di migliaia di euri.
    Quest’anno, mi diceva, non riesce a pagare gli stipendi. Gli iscritti sono diminuiti del 60%.
    E’ un dramma, ma sopra tutto una vergogna.
    Ponza, isola che vive di turismo, centinaia di operatori turistici, tutti vogliono, tutti pretendono ma nessuno fa niente.
    Ho fatto delle ricerche presso l’Ufficio; su un depliant dell’associazione dell’anno scorso sono riportati circa 100 iscritti. Li ho confrontati con gli iscritti di quest’anno, sono 23.
    Non voglio fare nomi per adesso, sperando che al più presto tutti gli operatori si avvicinano alla Pro-Loco.
    Riporto le categorie e i relativi iscritti.
    – Alberghi: solo tre iscritti su circa una ventina
    – Agenzie immobiliari: due iscritti
    – Barcaioli noleggio e custodia: due iscritti su circa 25
    – Pontili: un iscritto su 10
    – Ristoranti: nessun iscritto su circa 40 ristoranti
    – Operatori della spiaggia di S. Antonio: nessuno iscritto
    – Operatori della spiaggia di Giancos: nessuno iscritto
    – Operatori spiaggia S. Maria: nessuno iscritto
    – Taxi: nessuno iscritto
    – Negozi turistici: nessuno iscritto
    – Affitta-camere autorizzati: due su circa 15
    – Bed & Breakfast: tre iscritti su circa 15
    – Pizzerie: nessuno iscritto su circa 10
    – Bar: nessun iscritto su circa 20
    – Gelaterie: nessuno iscritto
    – Pasticcerie: nessuno iscritto
    – Panifici: nessuno iscritto
    – Gite in barca con marinaio: nessuno iscritto
    – Affitta-appartamenti: 15 iscritti; il maggior numero di iscritti proprio in quella categoria di attività che criticavano la Pro-Loco
    E tante altre attività che non riporto per evitare lungaggini.

    Concludo invitando tutti ad iscriversi alla Pro-Loco.
    Non sono la persona più adatta a promuovere l’operato della Pro-Loco.
    Critichiamo il Sindaco per tante ragioni o manchevolezze ma i primi a venir meno siamo proprio noi ponzesi. Vergogniamoci!

    Il proverbio: “Mammà sciosceme ’mmocca, c’a patana coce!”

  7. vincenzo

    25 Aprile 2013 at 10:42

    Michele ma non doveva essere il delegato al turismo a fare un appello come il tuo? Tu pensi che la Presidente Bonaria non sia andata anche in amministrazione a chiedere un sostegno per la Pro-loco?

    Michele tu giorni fa hai scritto un articolo: ma le isole minori sono ancora siti turistici? Ma perchè ti è venuto questo dubbio?

    Fra qualche giorno vedrai tanta gente “piangere” e allora ci accorgeremo che veramente questa isola ha toccato il fondo? Abbiamo bisogno delle lacrime per comprendere la difficoltà del momento?

    Michele non perdiamo la logica nei nostri ragionamenti altrimenti non è solo la fine di un sistema di stare insieme in un isola ma anche della speranza di rinascere.

  8. Michele Rispoli

    25 Aprile 2013 at 17:12

    Anni addietro, all’epoca di Craxi, un giornale di sinistra fallì. Alcuni deputati, quando il segretario del PSI parlò del deficit del giornale, erano molto dispiaciuti.
    Craxi rispose: ABBONATEVI .
    La mia risposta a te e qualche altro della tua stessa idea: ABBONATEVI. Solo con l’abbonamento in tasca si acquisisce il diritto di parlare di economia locale e di turismo.

  9. vincenzo

    25 Aprile 2013 at 19:11

    Ma perchè quel giornale stava fallendo? Forse perchè alla gente di sinistra non interessava quel che esprimeva? Non aveva finanziamenti pubblici?

    E Craxi in quel periodo che carica pubblica aveva; segretario di partito oppure capo del governo?

    Ma poi… malgrado l’esortazione del Capo che sicuramente veniva dopo un’infinità di appelli e assemblee degli editori, redattori, giornalisti, e lavoratori quel giornale che fine ha fatto?

    Ci sarà un motivo se la gente non rinnova l’iscrizione alla Pro Loco, e l’esortazione del nostro Capo, iscrivetevi alla ProLoco, forse potrebbe essere un punto di partenza per la riflessione non credi?

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