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La storia si ripete

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proposto da Paolo Iannuccelli

 

Da L’Avanti, organo del Partito Socialista Italiano (quello vero) del 20 agosto 1970, cronaca di Roma.

“Buttato in mare il comandante del porto di Ponza.
Una settantina di turisti, muniti di regolare carta di imbarco per la motonave diretta ad Anzio, sono rimasti a terra al momento di salire sulla nave che era già sovraccarica di altri passeggeri. I turisti rimasti sulla banchina , esasperati dalla spiacevole prospettiva di una forzata permanenza nell’isola, che avrebbe tra l’altro impedito a molti di riprendere il lavoro nel proprio luogo di residenza, hanno deciso ad ogni costo di impedire la partenza della nave. Le rimostranze erano rivolte soprattutto nei confronti del comandante del porto, il maresciallo di prima classe, Giovanni Trovato di 45 anni, ritenuto a torto responsabile dell’inadeguata disponibilità di spazio a bordo della nave. Nonostante l’intervento dei carabinieri teso ad impedire che i turisti occupassero la nave, è nato un parapiglia e il comandante Trovato, spinto dalla folla, fino ai margini della banchina ha perso l’equilibrio ed è precipitato in mare dall’alto del molo.

Il sottoufficiale ha raggiunto a nuoto la riva ed è stato colto da un forte stato di shock e ricoverato nell’abitazione del medico condotto.
La calma è tornata sul molo soltanto quando si è riusciti ad assicurare che sarebbe stata effettuata una corsa straordinaria. All’origine dello spiacevole episodio sta forse un’inadeguata organizzazione del servizio prenotazioni della società Partenopea di Navigazione, armatrice della motonave”.