Attualità

Una petizione per riavere ciò che ci spetta di diritto

di Martina Carannante

 

I ponzesi sono stanchi di perdere e di stare affacciati al balcone a guardar svanire tutto ciò che con tanto sacrificio e lavoro è stato costruito in passato. Sicuramente sono stati fatti errori e alcuni anche gravi dalle Amministrazioni passate, ma non possiamo continuare a pagare le conseguenze all’infinito, gettando Ponza nell’oblio.

Così il Comitato “Samip 2012”, si è mosso per fare una petizione per riprenderci “ciò che ci è stato tolto”: la doppia corsa della nave e dell’aliscafo.

Dopo la manifestazione, in ottobre, della associazione culturale “a Priezza” e l’incontro della stessa con il sindaco e gli assessori, oggi si muove un’associazione cittadina.

Firmare la petizione non costa nulla: solo 5 minuti di tempo prezioso, per riacquistare ciò che ci è stato tolto.

 

Questo è il comunicato del Comitato “Samip 2012”.

Indirizzato a:

Sindaco Ponza,
Presidente Regione Lazio,
Presidente Laziomar SpA,
Prefetto di Latina,

“Il Comitato di quartiere “Samip 2012” e i firmatari della presente, residenti, domiciliati o comunque interessati a Ponza, provincia di Latina, portano alla Vostra attenzione i gravi disservizi in materia di collegamenti a cui sono sottoposti tutti cittadini.

È  venuta a mancare la corsa della nave traghetto da Formia delle ore 9:00.

L’Aliscafo che parte da Formia alle 9 del mattino anziché alle 14:30 è del tutto inutile.

È venuta a mancare la corsa dell’aliscafo da Ponza delle ore 8:00.

È venuta a mancare la corsa della nave traghetto da Ponza delle ore 14:30.

Si chiede il ritorno urgente allo status quo ante ripristinando i collegamenti preesistenti, in quanto ora ci è rimasta solo la corsa della nave che parte da Ponza alle 5:30 e da Formia alle 17:30. L’Aliscafo continua a viaggiare, ma con orari del tutto inutili.

Inoltre la Cittadinanza è venuta a conoscenza che prossimamente verrà applicato un nuovo orario che prevede la partenza da Ponza alle 7:00 e il rientro da Formia alle 19:00. Sarebbe un ulteriore danno perchè si arriverebbe a Formia alle 10:00 (troppo tardi) e a Ponza alle 22:00! Il tutto aggravato dalla lentezza delle navi che ora viaggiano a circa 14 nodi, ben inferiori ai 18 nodi di qualche di un tempo.

La raccolta di firme qui in calce vuole ad un tempo denunziare tale situazione di disagio e insieme sensibilizzare i destinatari della presente al problema, per spingere gli stessi verso una solerte soluzione.”

La popolazione Ponzese, facendo appello alla loro sensibilità, chiede la possibilità di non essere ulteriormente isolata dalla “terraferma” dalla quale è strettamente dipendente.

 

Link per firmare la petizione: http://www.activism.com/it_IT/petizione/petizione-popolare-per-le-linee-di-comunicazione-marittima-di-ponza/42128

1 Comment

1 Comment

  1. vincenzo

    5 Febbraio 2013 at 19:32

    AL Delegato ai Trasporti Marittimi, Giovanni Mastropietro

    Caro Giovanni,
    so che stai facendo del tuo meglio nel cercare una soluzione per i collegamenti, ma è chiaro che la partita, la tua partita e quella di noi tutti cittadini, sta terminando con un risultato sconfortante.
    “Piove governo ladro”, ma è chiaro che tu devi assumerti le tue responsabilità.
    Quando una squadra perde troppe partite è l’allenatore che viene esonerato o si dimette: anche il mitico Zeman, l’uomo al di sopra di ogni sospetto è stato licenziato.
    Caro Giovanni, lo so che tu non sei stato votato dai cittadini e proprio per questo il tuo volontario impegno, indipendente dalle promesse elettorali, deve avere una funzione tecnica per cui è nobile.
    Scrivi una lettera ai cittadini ponzesi – magari su Ponza racconta – spiegando il lavoro che hai fin qui svolto, poniti degli obiettivi nel breve e nel medio periodo e poi alla fine tira le conclusioni: se restare o rimettere la tua delega nelle mani del Sindaco.
    Comincia tu, caro Giovanni, a fare quello che va fatto, senza continuare nello “scaricabarile” che sta paralizzando le nostre speranze e rendendo inutili le nostre iniziative.

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