Faro della Guardia

La posta dei lettori

 

di Annamaria Mariotti

 

Ho visitato il vostro sito dedicato a Ponza, ma non capisco perché parlate tanto della faro della Guardia, bellissimo e in pericolo, niente da dire, e non parlate del faro della Madonna, altrettanto bello, forse meno imponente, non in pericolo, che io sappia, ma pur sempre un faro di Ponza.   Qualcuno mi ha detto che questo non è un faro ma un fanale. Sbagliato, Il faro della madonna è un faro a tutti gli effetti, a luce intermittente e non il faro di ingresso al porto, come mi è stato riportato.

 

Grazie per una vostra cortese precisazione

 

Annamaria Mariotti

2 Comments

2 Comments

  1. Gennaro Di Fazio

    23 Settembre 2012 at 17:41

    Il motivo per il quale si è parlato tanto del faro della Guardia è stato perché, saputo della sua messa in vendita (ciò che invece non risulta per il faro della Madonna), un gruppo di persone si è associata ed insieme al FAI (Fondo Ambiente Italiano) sta portando avanti questa iniziativa per inserirlo tra i luoghi più importanti e ricevere dei contributi per restaurarlo, visto lo stato di abbandono ed il rischio di crollo.
    Per la redazione di “Ponza racconta”
    Gennaro Di Fazio

  2. enzo di fazio

    24 Settembre 2012 at 09:05

    Gent.ma Signora,
    penso che lei sia la scrittrice studiosa ed appassionata di fari Annamaria Lilla Mariotti.
    Conosco il suo sito ed ho un suo bellissimo libro, “FARI” (Ed. White Star), ove tra le prime pagine c’è una bella foto aerea del faro della Guardia con la sola didascalia e, tra le ultime, una bella foto del faro della Madonna con una scheda sulla sua storia.
    Entrambi sono splendidi fari per posizione, unicità ed architettura.
    Anche io sono un appassionato di fari per esserci vissuto da bambino essendo stato mio padre “fanalista”.
    Ma, mi creda, le emozioni che si provano nello stare al faro della Madonna non sono le stesse di quelle che si provano al faro di Zannone o al faro della Guardia.
    In particolare per quest’ultimo già sono diverse quelle per arrivarci viste le difficoltà e la fatica che comporta il viaggio e lo scenario in cui ci si immerge per raggiungerlo.
    E poi, lassù, sospesi tra cielo e mare, si è rapiti dalla natura d’intorno, si smuove la fantasia e si fanno sogni.
    Questi ed altri motivi, tra cui lo stato di abbandono in cui versa ed il rischio di non vederlo più “nostro” per essere stato messo in vendita, ci hanno spinto a parlarne tanto ed a proporlo come “luogo del cuore” da salvare nell’ambito della campagna biennale del FAI.
    L’iniziativa, partorita tra i collaboratori di questo sito, ha trovato via via sempre più sostenitori tra associazioni culturali, operatori turistici e tantissima gente che va ben oltre quella appartenente alla comunità ponzese.
    Il faro della Madonna, costruito nel 1858 (quindi ancor prima del faro della Guardia edificato nel 1886) e rifatto interamente per motivi di sicurezza nel 1958, è bello ed integro anche perchè presidiato da due guardiani, ma è il faro della Guardia “l’ammalato” ad avere, oggi, bisogno di cure ed attenzioni dopo l’inarrestabile declino in cui è scivolato da quando, a partire dal 1975, è stato automatizzato.
    Enzo Di Fazio

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