Dibattito

La speranza che qualcosa cambi

di Silvio Grassi

Buongiorno,

dopo 18 anni ( era agosto 1994), con la mia famiglia e l’allora fidanzata

che oggi è la splendida mamma di tre altrettanto splendidi figli, abbiamo deciso di tornare a Ponza.

L’isola sarebbe un gioiello, mare, panorami, tramonti, cucina….tutto predisposto per essere una Attrazione direi internazionale ( credo che l’isola di Palmarola sia unica nel mediterraneo ad esempio..), se non fosse per tutto cio’ che l’uomo ( non so se abbiano piu’ responsabilita’ gli abitanti o i politici ) non ha fatto e non fa…

Ho trovato una isola peggiorata rispetto al passato,

servizi carissimi, traghetti lenti e carissimi ( 128,00€ a tratta 5 pz + 1 auto) le poche spiaggette che dovrebbero essere un piccolo paradiso sono delle vere e proprie latrine a cielo aperto.

Chi noleggia ombrelloni non fa niente per tenere in decoro le spiagge.

Giocando con i miei figli ho raccolto di tutto ( siringhe per l’insulina, plastica da tutte le parti, e ovviamente si galleggia sui mozziconi di sigaretta….)

Io mi chiedo ma chi pensate che possa tornare sia pure con tutto l’affetto e l’entusiasmo per queste genti e questa terra????

Ci si lamenta per la crisi ma penso che la pagherete carissima se continuate a non rendervi conto che fate pagare ai turisti. Un prezzo carissimo fatto di incompetenza negligenza e noncuranza. Per avere qualcosa che in altri paesi viene dato come standard

Cioe’ l’igiene ed il decoro per l’ambiente.

Temo non vi sia la volonta’ di crescere , forse sta bene cosi ai pochi che hanno da guadagnare con il minimo sforzo per ottenere il massimo risultato possibile.

Certamente non consigliero’ ad amici di venire a rischiare di bucarsi con le siringhe

In spiaggia giocando con i bambini….

Con La speranza che qualcosa cambi per il bene del Vs futuro.

Cordiali saluti

SILVIO GRASSI

 

 

2 Comments

2 Comments

  1. Gino Usai

    9 Settembre 2012 at 22:26

    Egregio Sig. Grassi,
    è difficile non condividere le sue rimostranze: Ponza sta attraversando un difficile periodo di transizione che non sappiamo ancora dove porterà. Ma Le assicuriamo che i ponzesi hanno voglia di cambiare e di migliorare; ci vuole tempo e duro lavoro ma sono convinto che ci riusciremo e sarà un piacere per l’Isola averLa ancora come ospite e offrirLe, in condizioni certamente migliori, quanto di bello e particolare sa offrire Ponza.
    Cordiali saluti.
    Gino Usai

  2. enzo di fazio

    10 Settembre 2012 at 18:01

    La lettera di Silvio Grassi è una lettera che fa male per le dure verità che denuncia e per i rimproveri che contiene.
    Tutti ne dovremmo fare tesoro e trarne insegnamenti: abitanti dell’isola, frequentatori abituali, operatori turistici, responsabili amministrativi.
    Il sito “ponzaracconta” è un eccezionale veicolo di informazione, ma quanti lo utilizzano come strumento di conoscenza? Mi è capitato spesso, in occasione dei miei frequenti ritorni a Ponza, di chiedere in giro quanto noto fosse il sito. Ebbene, stante al senso delle risposte, ne è sortito che tantissimi lo conoscono, molti lo “sfogliano” ma pochi lo “leggono”.
    Il contenuto della lettera di Silvio Grassi dovrebbe, a mio avviso, arrivare al magior numero di persone possibile.
    Il sindaco Vigorelli recentemente si è affidato – ottenendone lusinghieri risultati – alla pubblica affissione per lanciare un appello alle “Associazioni ed ai volontari” al fine di coinvolgerli in un’azione di pulizia delle scuole prima dell’inizio dell’anno scolastico. Encomiabile è stata la risposta democratica venuta da parte delle tante persone di buona volontà che pure ci sono nella nostra isola.
    Rendere la lettera di Silvio Grassi ancora “più pubblica” di quello che già è attraverso il sito provocherebbe sicuramente uno scatto di orgoglio in tutti coloro che, avendo la responsabilità dell’ “utulizzo” dell’isola, non possono non avere a cuore anche il suo futuro.

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