Dibattito

Inizia la scuola

di Gino Usai

L’11 settembre, come in molte parti d’Italia, si aprirà la scuola di Ponza, in ogni ordine e grado. Ci siamo. Dopo un’estate di vacanza, ricominciano gli impegni per studenti e scolari. Per moltissimi di loro però l’estate non è stata vacanza ma lavoro duro nelle moltissime attività turistiche che l’isola offre. Quei soldi guadagnati serviranno a sostenere la famiglia, a pagare le tasse scolastiche, a comprare i libri, a mettere la benzina nel motorino, ad andare qualche volta in pizzeria. La scuola sarà pronta ad ospitarli e ad aiutarli a crescere? I plessi scolastici saranno in affanno come ogni anno, quando all’apertura vi erano ancora vetri rotti, termosifoni senza gasolio, stufe fuori uso, banchi rotti e sedie sgangherate?

Ricordo nei tempi passati la fatica che i sindaci facevano – presi dai mille problemi estivi –  ad approntare la scuola per i primi di settembre.

Quest’anno è successo qualcosa di nuovo che merita di essere rimarcato.

Il 28 Agosto scorso, passeggiando lungo corso Pisacane, sono stato attratto da una cartella affissa sulla porta di un negozio. Si trattava di una lettera informale firmata dal sindaco Piero Vigorelli, senza neanche l’intestazione del Comune di Ponza e senza numero di protocollo. Mi sono avvicinato e ho letto:

 

Alle Associazioni e ai Volontari

L’11 settembre comincia l’anno scolastico.

Vogliamo che i bambini si rechino a scuola percorrendo strade e sentieri ricoperti si erbacce, entrino in classi sporche, giochino in cortili e giardini indecorosi?

Nessuno vuole una cosa simile.

Il Comune ha sbloccato un finanziamento pubblico per opere di miglioramento alla scuola di via Parata e i lavori inizieranno non appena sarà affidato l’appalto a seguito di una gara già bandita.

Il Comune ha presentato un progetto per ottenere un finanziamento pubblico per la creazione di un parco giochi per i bambini adiacente alla scuola di via Cavatella.

So che questo non basta, ma le Casse del Comune sono vuote.

Faccio quindi appello alle Associazioni e ai Volontari di Ponza, alle Ditte Edili, anche ai genitori, per creare uno squadrone della salute pubblica per una grande operazione di pulizia nella prima settimana di settembre.

Rendetevi disponibili, ditelo a Mariangela, siate numerosi.

Piero Vigorelli

 

Sono rimasto molto colpito dall’appello e dall’attenzione che il sindaco ha mostrato nei confronti della scuola, preoccupandosi con sufficiente tempismo dei problemi che ogni anno bisogna affrontare per aprire l’anno scolastico.

Io, avvezzo alla realtà del mio territorio e alla sua storia recente e passata, mi son detto: “Povero illuso…i problemi della scuola di Ponza non si risolvono certo con gli appelli…appelli che nessuno raccoglierà peraltro, ne son certo!”

Oggi per caso mi è capitato di leggere sul blog “Ponza Notizie” un articolo sulla scuola di Ponza e con grande meraviglia ho letto che è stata effettuata “la tinteggiatura di tutti i vani interni e delle aule, delle aree giochi, dei tetti e dei balconi, nonché la pulizia totale delle strade di accesso ai plessi scolastici che erano invasi da erbacce, piante di canne, rifiuti vari”. Lavori sono stati effettuati a titolo gratuito da otto ditte edili ponzesi e da un gruppo di volontari,  ha  precisato lo stesso sindaco Vigorelli, aggiungendo inoltre che fino a lunedì è prevista un’accurata pulizia dei pavimenti e degli arredi per opera di bidelli e volontari.

E’ una notizia bella e importante: complimenti vivissimi a tutti. Contentissimo che le mie brutte previsioni siano state smentite.

Naturalmente i problemi della scuola non si esauriscono qui e il bello deve ancora venire. Il problema più importante che grava sull’intera scuola di Ponza è la presenza sporadica del Dirigente Scolastico, impegnato nella sede principale di Borgo Piave a Latina. Da questa mancata presenza derivano parecchie disfunzioni. Molto probabilmente il prossimo anno ci sarà un avvicendamento nella dirigenza, ma per quest’anno bisognerà ancora una volta arrangiarsi. Anche la presenza articolata e ballerina dei docenti è una piaga annosa che andrebbe affrontata e risolta; così tanti altri problemi a questi connessi di cui altri potranno più compiutamente parlare. Gli studenti in primo luogo, per ascoltarne i desideri e le aspettative; e poi i docenti, sulle cui spalle grava un peso immenso, difficilissimo da portare nella realtà odierna; quindi i genitori, che devono avere un ruolo propositivo e di sostegno alla scuola e agli insegnanti.

Io spero che la comunità tutta prenda a cuore la scuola e gli studenti, perché il riscatto di Ponza può partire solo da giovani generosi, formati da una scuola bella e operosa.

Buon anno scolastico a tutti e che la scuola diventi per Ponza una vera officina di umanità.

Gino Usai

 

 

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