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La serata della premiazione

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di Martina Carannante

 

Finalmente il momento tanto atteso è arrivato. Dopo mesi di preparazioni, idee e  pensieri, ora i tre brani finalisti sono faccia a faccia. Uno scontro diretto a colpi di video, musica e tanta ‘ponzesità’, l’elemento rilevante  e principe della serata. I bimbi con le loro mamme sono stati i primi ad arrivare. Le maestre, Irene e Barbara e le mamme hanno sistemato e organizzato il tavolo imbandito. Zuppe di pesce, tortanelle, sanguinaccio, mostarde, zeppole, carciofi e nocchette, l’aria era profumatissima. Si mettono a punto gli strumenti, si collegano i microfoni e un po’ di gente inizia ad accorrere. Alle ore nove e un quarto tutto e pronto, il “super presentatore”, Franco De Luca, dà il via alla serata. I bimbi in prima fila, le famiglie tutt’intorno e gli altri partecipanti timidi qua e là tra il pubblico. Il vento di scirocco spira a rallegrare la serata.

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Il primo brano ad esser presentato è “Onorare i Morti – Rispettare i Vivi”, di Massimo Ambrosino, parte il video con la colonna sonora e alcuni fotogrammi da “La vita è bella” di Benigni… Immagini, parole, sospiri, il ricordo di un altro Roberto è ancora vivo in tutti noi. Avrà sicuramente fatto una vita per nulla dignitosa, ma è rimasto nel cuore di tutti come una persona cara, un parente. Il pensiero, poi, si rivolge ad un altro nostro concittadino, nelle medesime condizioni. Subentra una grande rabbia. Come si può vivere in una comunità così piccola, conoscere i vari disagi e non fare niente; abbiamo fallito con Roberto, dobbiamo aiutare gli altri compaesani sfortunati.  Beniamino e Guido leggono due stralci dell’elaborato. Il pensiero s’intensifica con la poesia di Polina scritta in memoria di Roberto. Franco e Nino ci allietano con la loro canzone “Amico che Voli” scorrono immagini di uccelli liberi che volano in alto, sempre più su! Bellissime… cosa c’è di più bello che essere un uccello e volare, superare il limite di questa terra e spiccare il volo!?

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Il secondo brano ad esser presentato è “Io non ho paura” di Ilenia Picicco. Proiezione del video con un mare in tempesta simbolo della “Ponza invernale” e poi foto che ricordano l’estate mondana, la “bella Ponza”. Io leggo le frasi scritte da Ilenia, considerazione sulla ‘sua’ Ponza; quanta verità in quelle parole. Nessuno dovrebbe aver paura di vivere qui, tutti dovrebbero aver il coraggio di tirare fuori le unghie e migliorare la propria casa. Silverio Scotti “Cocò”, inizia a leggere la storia di un bambino fucilato dai fascisti per non aver obbedito. Dovremmo esser tutti un po’ bambini, aver il coraggio di dire NO! Di far valere le proprie idee e di apportarle a questa società. Un altro trafiletto ricorda la una storia d’amore tra Maria Migliaccio, ponzese, e Mario Monti, antifascista: nel dramma di quel periodo un fiore sboccia e porta un sorriso. La conclusione è affidata a Polina che legge la storia di Maria Picicco “la mamma dei confinati”, grazie a lei Nenni ricevette una lettera importantissima da parte di Pertini. Che donna coraggiosa, intelligente e “partigiana” altro grande esempio che devono tener a mente tutti i ponzesi. Era il loro momento.

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Franco annuncia: “…e ora al primo posto i bimbi della classe seconda plesso capoluogo!”.

Applausi e i bimbi in super fervore! Alcuni leggono le ricette aiutate dalla Maestra Irene, che a sua volta viene intervistata da Franco.

Inizia il video, girato da Rossano e reso possibile dalla disponibilità di Tonino Carbone dell’Hotel Bellavista, padre di Nicolò; il video è stato poi montato da Luigi Viggiano (…un grazie a tutti loro!). I bimbi si alzano gioiosi e pimpanti si dirigono verso l’inferriata per guardare meglio. Risa, chiacchiere, e saltelli, l’aria si fa frizzante e il brio prende il sopravvento sulla tristezza. Alla fine del video il Vicesindaco Giosuè Coppa “il Cancelliere” premia i bambini. Felici i “piccoli cuochi” si dirigono a ritirare il premio e a distribuire zeppole e nocchette. Corrono felici per tutta la spiaggia di S. Maria, donano a tutti le loro “produzioni”; sono instancabili…

Le luci si abbassano e lo spettacolo lascia il posto alla sacralità. Tra un po’ avrà luogo il momento religioso con l’arrivo del Santo dal mare

 

La serata è stata ricca di emozioni, per mesi ho immaginato come sarebbe stata questa serata, ma nessun pensiero è stato uguale alla realtà.

Stati d’animo si alternavano: gioia, rabbia, felicità, freschezza, tristezza, nostalgia e riscatto. Sono state queste le ‘parole chiave’ della serata di ieri.

 

I ringraziamenti non sono mai troppi, colgo l’occasione per ricordare: l’operato della rappresentante di classe, Clorinda, e le altre mamme;  il sito Ponza Racconta che ogni giorno ci regala perle di vita, ponzesi e non, per aver ideato, organizzato e  pubblicizzato questo evento, e dato la possibilità a tutti di esprimersi come meglio desideravano; lo staff dello Zanzibar, in particolare Alfia, che si è messa nella più totale disposizione; Bonaria Mazzella, in rappresentanza della scuola dell’Infanzia di S. Maria, che ha preparato i riconoscimenti per i finalisti; Ornella e Norina che hanno preparato le altre targhe e tutti coloro che sono intervenuti l’altra sera… Tutti voi che ci avete seguito e ci spronate ogni giorno a fare meglio!

 

Martina Carannante