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La presentazione di “Adespota” a Roma

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a cura della Redazione

 

Abbiamo assistito ieri a Roma, nella sontuosa cornice della Biblioteca Casanatense, in via di S. Ignazio, 52, all’interessante presentazione del libro di poesie “Adespota” di Antonio De Luca e Andrea Simi

Il libro è arricchito da due ‘perle’ che solo la prefazione di Predrag Matvejevic’ (leggi qui [2]) e la postfazione di Simone Perotti (leggi qui [3]):

L’opera è stata illustrata con alate parole da Salvatore Italia e Rocco Familiari e dalla lettura di alcune poesie da parte di Isabel Russinova

 

Presentiamo qui due poesie tratte da questo libro, in cui gli Autori non hanno voluto contrassegnato le poesie con i loro nomi. Di qui ‘Adespota’ che sta a significare ‘versi liberi’, senza padrone, ma anche ‘di autore incerto’.

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Proponiamo un indovinello ai nostri lettori – qualora dopo la lettura di due poesie tratte dal libro fossero curiosi della loro attribuzione – con il piccolo indizio di una foto alla fine dei due testi…

 

La Redazione

 

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Da: “Adespota”

di Antonio De Luca e Andrea Simi

 

 

Nemesi Mediterranea

.

Vivo sopra un’isola

uno scoglio di pietra viva

pinastri e dirupi

un fico, la vigna e l’ulivo

e il faro di tutta la vita sta qua

sopra uno sperone trachitico.

Vivo sospeso tra la terra e il cielo

mi nutro di succo d’uva, frutti di mare

e lettere d’amore dal mondo

del mare conosco la luce e le tenebre

utilizzo catrame di resina.

Una nemesi mediterranea.

 

 

Primavera Sepolta

.

Primavera sepolta, ti ritrovo

a spandere rugiada nella quiete

d’argento dei primi raggi

vive aprile negli esili

palpiti dell’erba

che cresce nuova e sussurra

al frettoloso cuore

del passero sopravvissuto

E’ un’alba chiara

ma lontano il Tirreno rovescia

conchiglie sul lido

nella luce di latte e s’alza

il volo del gabbiano di paura folle

prima che lo scagli

il libeccio fra le dune.

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