Editoriale

“Ora ammazzateci tutti!”

Melissa Bassi

NO!

LA SCUOLA, NO!

Chi ha colpito la giovane Italia, l’Italia più bella e raggiante?

Chi ha colpito le giovani studentesse di Brindisi, Melissa, Veronica, Vanessa, Selena, Sabrina, Alessandra e Azzurra?

Chiunque TU sia si capisce che non hai mai amato la scuola, che non conosci la stupenda bellezza di crescere e studiare insieme, che non conosci la gioia degli adolescenti quando s’incontrano, la grandezza dei loro sogni, la voglia di costruire un mondo migliore per tutti, anche per te e per i TUOI figli che sono come i nostri figli, come tutti i figli; un mondo senza odio e violenza, un mondo senza malvagità…la TUA malvagità!

TU non hai mai guardato negli occhi, in quegli occhi di mare, una ragazza di quindici anni, non conosci il suo sorriso, il suo giovane cuore che batte d’amore, il suo pudico rossore, il suo cellulare sempre in fermento che raccoglie segrete sensazioni, delicate emozioni. Quel cellulare, che TU hai spento, ora non suona più!

Hai colpito con violenza i fiori più belli della nostra Primavera.

Ma nonostante TE e contro di TE, per ogni fiore reciso cresceranno immense praterie colorate e profumate che ti sommergeranno e ti annulleranno, come gramigna maligna…e ti perdoneranno!

Cara Melissa, addio! vivrai per sempre nei nostri cuori.

La Redazione di Ponza Racconta

 

1 Comment

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  1. Silverio Lamonica

    20 Maggio 2012 at 15:16

    Con un atto infame è stata distrutta la giovane vita di una studentessa appena sedicenne e sono state messe in serio pericolo le vite di altre sue compagne.
    Molte sono state le ipotesi, prima fra tutte l’attacco ad una scuola, intitolata ad uno dei maggiori simboli della lotta per la legalità: Francesca Morvillo Falcone. Subito il pensiero è corso alla malavita organizzata, ma sembra che le indagini in corso puntino su altri obiettivi e prende sempre più consistenza la tesi che sia stata un’azione terroristica isolata, scaturita – probabilmente – da una mente malata, simile a ciò che accadde, poco tempo fa, in uno dei paesi scandinavi. Ma non dobbiamo trascurare altri gesti folli avvenuti, in periodi più o meno recenti, negli USA, sempre ai danni di giovani studenti.
    E’ quasi sempre la follia ad armare la mano di poveri incoscienti contro i giovani nel loro luogo simbolo, la scuola.
    “No, la scuola no”, è stato il grido indignato della nostra redazione, ma la follia, come l’ignoranza, è un morbo nefasto che sembra avere in sé la paura del nuovo, del cambiamento e chi meglio della scuola incarna questi due elementi?
    In questo momento così grave, gli studenti di tutta Italia hanno reagito positivamente, scendendo in piazza e commentando nelle scuole il grave episodio accaduto. Di certo anche i ragazzi della nostra isola si saranno uniti al coro di protesta dei loro coetanei. E noi adulti vi siamo vicini in questa vostra indignazione e ci sentiamo vicini ai genitori di Melissa che consideriamo nostra figlia, come manifestiamo la nostra vicinanza e la nostra trepidazione ai genitori delle altre ragazze gravemente ferite: le sentiamo nostre figlie.

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