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I luoghi del cuore. Il Faro della Guardia

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di Mimma Califano

 

Cosa sarebbe un’isola senza i suoi fari?

A Ponza il faro per antonomasia è il Faro della Guardia – ‘ù  fare d’a ‘uardia a mmare – direbbe un ponzese.

Un luogo unico, stupendo. Dal suo terrazzo sembra poter abbracciare con lo sguardo tutto il Mediterraneo. Nelle primavere degli anni ’60 tante volte ho accompagnato lassù mio padre, Giuantonio, che stava ore intere a scrutare il mare per vedere se passavano le “ricciole”.

I fanalisti, spesso con la famiglia, erano un mondo speciale. Affrontare la fatica per arrivare lassù, su quello che visto da sotto sembrava uno scoglio arido, inospitale e trovare l’accoglienza di una casa, un piccolo orto, le galline, i conigli, il gatto… E intorno mare …e ancora mare, e cielo a perdita d’occhio. Per me bambina era come entrare in una favola!

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Polina Ambrosino e Francesca Iacono, nei giorni scorsi, hanno parlato del FAI – Fondo Ambiente Italiano; anche io nell’ultima edizione del 2010 dei “luoghi del cuore”  avevo pensato che poteva essere una gran cosa riuscire a salvare questo luogo.

Possiamo ancora farlo!

La scorsa edizione si è svolta dal 7 maggio al 30 settembre 2010, e poiché è tradizione del Fondo  lanciare ogni due anni una nuova edizione, siamo in tempo per organizzarci.

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Dal sito internet del FAI – http://www.fondoambiente.it/ [4] – “I luoghi del cuore”

Spulciando nel sito del FAI ci si può fare un’idea dei criteri che vengono utilizzati: numero di segnalazioni, valenza storica-artistica o naturalistica del bene, attivazione di Associazioni ed Enti Locali che una volta recuperato il bene possano contribuire alla sua gestione/mantenimento. Biagio Vitello con Eumorfia ha fatto una proposta (leggi qui [5]); si potrebbe ulteriormente allargare. Ponza ha altre Associazioni e se necessario se ne può creare una ad hoc. Si può/deve coinvolgere la prossima Amministrazione; qualcuno di candidati a Sindaco ha qualcosa da dire, in proposito?.

Il Faro della Guardia è già nell’elenco dei luoghi da salvare, solo che nella scorsa edizione si è classificato al 283° posto, con solo 6 segnalazioni (!); il primo classificato ne ha ottenute più di 34.000!

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Una di queste sei segnalazioni è stata di Corrado Passera: sì proprio lui, l’attuale Ministro dello Sviluppo ed ex Amministratore Delegato di Banca Intesa, e sapete chi contribuisce con i propri fondi a salvare i luoghi segnalati? Banca Intesa S. Paolo! Quale migliore sponsor!

Riporto qui di seguito quanto scrisse in quell’occasione:

È  un luogo da tutelare perché è bellissimo, in uno dei più bei posti del Mediterraneo. Sono bellissimi la costa, la vista, la costruzione, la mulattiera per arrivarci. Come tutti i fari rischia di non essere valorizzato e di non ricevere le adeguate attenzioni a causa delle molteplici competenze amministrative che si sovrappongono (Comune, Parco, Marina, Demanio, Sovraintendenze, ecc). Altro rischio mortale sarebbe lo snaturamento che deriverebbe da un suo utilizzo puramente privato”.

Vogliamo provare a riportare a nuova vita questo pezzo di storia ponzese?

Su Ponzaracconta oltre a Enzo, Gennaro, Biagio, Francesca, Polina, Luisa… molti altri hanno manifestato interesse per i fari e per quello della Guardia in particolare. Se diventiamo un gruppetto consistente, se siamo convinti della bontà dell’iniziativa… se ognuno ci mette un po’ del suo tempo… della sua energia… il suo contributo di  idee…  dico che si può fare!

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Ponza è una cassa di risonanza notevole. Ponzaracconta ha oltre 13mila accessi mensili (!). Possiamo pubblicizzare agli ospiti estivi l’iniziativa, con vantaggi  per l’immagine complessiva dell’isola e, sono convinta, anche con ottimi risultati, in termini di voti pro-faro.

 

Ci vogliamo provare?            

 

Mimma Califano