Ambiente e Natura

Le isole del Cinema. (4) – “Respiro” di Emanuele Crialese

di Luigi Viggiano

Per gli articoli precedenti, digitare: “Le isole del Cinema” nel riquadro in basso a sin. del frontespizio: “CERCA NEL SITO”

Non so quanto durerà la spontaneità e la forza della passione che infonde nei suoi film Emanuele Crialese. Spero non si affievolisca mai per cedere il passo a compromessi che spesso nel cinema distruggono la genialità. Il suo primo film si intitola “Respiro” ed è del 2002.

I “respiri” del film sono improvvisi e indefiniti. Uno di questi è il tempo. Non si capisce con certezza in che periodo si svolge la storia. Ci sono solo pochissime tracce: un mangiadischi anni ’70, qualche vecchio modello di Vespa, Una Fiat Uno. Indizi di tempo su un luogo innominato ma che sappiamo essere l’isola di Lampedusa. Sud quindi. Uno spazio bianco in cui si muove l’orizzonte di “Respiro” e l’isola che vive di vita sua, intensa, bellissima, incontaminata. Non c’è distinzione tra città e campagna, tra centro e periferia, sviluppo e arretratezza. Tutto è semplicemente puro.

La forza del film è proprio in questa sviscerata visione della natura che vive nel cuore e negli occhi degli uomini. Quasi come se ogni legame con la terra sia viziato da una impossibile scissione tra origini e desideri.

Grazia – una eccezionale Valeria Golino – sente quella forza che spinge e non dà spiegazioni. Forse è l’unica che vive l’energia di quei luoghi così liberi. Ci vuole poco a definirla follia e spesso, nei suoi confronti,  lo si fa in fretta per rinchiuderla in un concetto da cui sfuggire perché è “una persona strana”.

Il film fa eco da lontano al cinema di Rosi e Visconti, alle atmosfere di un neorealismo vestito di un nuovo colore e una nuova forza visiva.

La prima volta che ho visto Respiro, mi sono ancora una volta reso conto di come il cinema riesca spesso a far esplodere in poco spazio e piccoli dettagli, gli universali temi dell’amore, della libertà, della follia.

 

Luigi Viggiano

Guarda qui il trailer del film su Youtube

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[Le isole del Cinema. “Respiro” di Emanuele Crialese  (4) – Continua]

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