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Ma la nostra offerta turistica è ancora nautica-balneare?

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di Vincenzo Ambrosino

 

Uno dei temi più caldi, per la futura Amministrazione Comunale, dopo il bilancio comunale che rimane ancora un mistero, è sicuramente il prosieguo delle attività turistico-ricreative legate al demanio marittimo. Oggi queste attività sono quotidianamente monitorate  dalla magistratura e conseguentemente sono sotto la lente di ingrandimento del Commissario che redige il 29/02/2012 una delibera di indirizzo programmatico-attuativo in materia di demanio marittimo; nella delibera richiamata  si dichiara di voler rivisitare le concessioni rilasciate, prospettando una nuova strada e bocciando tutto quello che è stato fatto soprattutto negli ultimi anni.

Che cosa è stato fatto da Porzio-Schiano per garantire un lavoro ai Ponzesi?

·         Un regolamento comunale;

·         Una zonizzazione delle concessioni demaniali;

·         Un Piano Utilizzo Arenili (PUA);

·         Un Piano Urbanistico Operativo Comunale Servizi  Portuale.

 

Questi progetti hanno impegnato centinaia di persone, le categorie rappresentative, mobilitando tecnici pubblici e privati; la politica doveva trovare soluzioni a problemi reali quali per esempio legittimare la prosecuzione di attività come quella del noleggio barche, esistenti almeno dagli anni settanta a Ponza, ma per fare questo bisognava che il Comune concedesse ai noleggiatori uno specchio acqueo.

Tutti gli operatori, una volta ottenuta una concessione di specchio acqueo, hanno, per regolarizzare la loro concessione, presentato richieste di ‘Valutazione Impatto Ambientale’ della loro attività, dal momento che Ponza ricadeva nei SIC (Siti di Interesse Comunitario): per la protezione delle posidonie e dei delfini.

Ancora non abbiamo pienamente capito quali sono le intenzioni della Commissaria, ma certo gli operatori della nautica, attività strategica in un’isola che ha come unica offerta turistica quella nautica-balneare, sono alquanto smarriti: per esempio, le loro concessioni demaniali sono valide o no? Dopo i sequestri dei cantieri navali, a Ponza si possono o no, fare i lavori di manutenzione, di carenaggio, di pitturazione delle barche, mansioni che tutti gli operatori facevano, in modo artigianale. Ma rendiamoci conto che se queste mansioni ordinarie di manutenzione delle barche non possono essere svolte come è sempre stato  in passato, di fatto si decide che le attività di noleggio e locazione, al di là dei problemi di concessioni, non possono partire per quest’anno.

Dopo le elezioni, a maggio, avremo una nuova Amministrazione eletta dai ponzesi, ebbene io consiglio ai vari candidati a Sindaco di presentarsi dal Commissario per cercare di capire come realmente stanno le cose sul Demanio, perché poi dovranno essere loro a dover risolvere il problema del lavoro in una stagione turistica di fatto già arrivata.

 

Vincenzo Ambrosino