di Silverio Lamonica
L’Onorevole Ingrao, quando era Presidente della Camera dei Deputati, tra il 1976 e il 1979, decise di trascorrere un breve periodo di vacanze nella nostra isola. Allora sia l’Amministrazione, guidata da Mario Vitiello, sia la locale sezione del P.C.I. si mobilitarono (anzi, ci mobilitammo, io ero vice sindaco) per accoglierlo degnamente e cercammo di assicurargli una confortevole sistemazione presso il Chiaia di Luna o la Torre dei Borboni, ma non ci fu verso. Egli in persona, da casa sua, alzò la cornetta e telefonò ad Ortensia – evidentemente dopo aver consultato le pagine gialle – e fece la prenotazione.
Ortensia, incredula, gli disse: “Ma gli Onorevoli come lei non vengono da me, vanno al Chiaia di Luna”.
Lui, secco, rispose: “Io, invece, sono un onorevole che viene da lei. Prenoto una camera, se non le dispiace”.
Ortensia fissò la camera. Però accettò di essere ospitato in barca e gli organizzammo un giro dell’isola ed una gita a Palmarola, col gozzo “Settemari”, dove gli facemmo gustare ostriche appena pescate, condite con limone e vino locale.