In relazione all’ipotesi di non presentare liste alle prossime Amministrative a Ponza e al plauso per questa eventuale scelta da più parti manifestato, ci sono da fare alcune riflessioni:
– Come si potrebbe impedire a chicchessia di presentare una lista? E’ legalmente impossibile. Una protesta in tal senso, cioè il non presentarle, in genere funziona quando un popolo è unito, ma le tante liste in gara, la rinuncia di alcuni e l’indifferenza di tanti, non lo dimostrano; pertanto ci sarebbe comunque il rischio che qualcuno presenti la propria, con la vittoria certa e con tutte le conseguenze connesse alla sua rappresentatività minoritaria, se non di voti ma sicuramente politica.
– Il persistere del Commissario o di uno nuovo non genererà altro che nuovi divieti e mancanza di iniziative per la comunità.
– L’assenza di un governo politico ritarderebbe di un ulteriore anno l’organizzazione sociale dell’isola.
A questo punto, sulla base delle sopra citate riflessioni potrebbe essere più saggio tentare di comporre la cosiddetta “lista unitaria”; semmai anche con un impegno a termine, cioè il potenziale Sindaco si impegnerebbe a dimettersi in tempo utile affinché si possa rivotare tra un anno. In questo modo si riprenderebbe la gestione amministrative e politica del Comune di Ponza e contemporaneamente si darebbe tempo alle forze politiche, economiche ed intellettuali dell’isola di organizzarsi.
Gennaro Di Fazio