Dibattito

Il diritto di vivere

di Assunta Scarpati

 

Sono le 4.00 del mattino e sono appena rientrata a casa… Sfortunatamente non per una cosa piacevole.
Ho appena accompagnato mia cugina al Lanternino perchè bisognosa di un trasporto medico in terraferma effettuato dalla Capitaneria di porto.
Eh già… gli isolani ponzesi sono cosi fortunati che per un’ischemia fanno una crociera…
Soffriamo tutti il mal d’aria e non possiamo usufruire dell’elisoccorso per essere trasferiti in ospedale….
Che fortunati che siamo….
Dobbiamo solo cantare “…Baste ca ce stà u’ sole, ca c’è rimaste u’ mare…la la la lalla” …magari con un bel mandolino e
sorridere, sperando che Dio ce la mandi buona…
A chi sta a cuore la nostra sorte?
Certamente non ai burocrati, non ai politici,agli amministratori…
Scusate il sarcasmo… Lo uso al posto delle brutte parole che vorrei urlare…
Veniamo al dunque. L’elisoccorso dell’Ares di notte non è attivo perchè non abilitato;
Attivare il protocollo per gli elicotteri militari è possibile ma richiedono tempo e spesso i malati non ne hanno;
Attivare un soccorso notturno può essere possibile ma con società private…
Ecco: la nostra salute vale soldi! La storia è sempre la stessa!
Per i pontili siamo scesi in piazza per protestare. Quando scenderemo a gridare che abbiamo dei diritti
sacrosanti come la salute?
E per fortuna che abbiamo l’Ares sul posto; medici come Antonio Di Carlo che fanno l’impossibile con dedizione e tanta rabbia perchè si potrebbe fare di più….
Per fortuna c’è la Capitaneria di porto che di notte si mette in navigazione… (e colgo l’occasione di ringraziare il comandante sempre disponibile…)

Il diritto alla salute ci è dovuto: tutti gli enti preposti se ne devono far carico.
Ma la sensibilità, il dovere, la politica sana, l’attaccamento alla propria terra non è da tutti…

Burocrati, Politici ed Amministratori che tanto siete legati a Ponza solo l’estate o quando 
fa comodo a qualche furbetto del quartierino… Dimostrateci il 
contrario per favore… 
I miracoli, se voluti, possono accadere!

 

Assunta Scarpati

 

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