Mare

L’amore a otto anni. L’eco

di Sandro Russo

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Questo è l’ultimo giorno – disse lei
– Oh Leila… – disse lui
Possiamo stare insieme ancora per poco… Tutta la mattina…
– E domani?
– Domani no… Oggi e basta.

Lui strizzò gli occhi contro il sole. Vedeva di lei solo la corona d’oro dei capelli: – Non voglio! – disse.
– Neanche io voglio – tracciava dei segni sulla sabbia con le dita dei piedi.
– Avevi detto che volevi restare sempre con me…
– Sì che l’ho detto. Lo voglio ancora.
– Cosa possiamo fare? – disse lui
– Non lo so.
– Ci vieni con me, adesso, nella grotta?
– Sì …volevo venirci anche prima, ma avevo paura…
– Di me?
– Stupido! …dell’eco …Mi fa paura.
– Faremo zitti zitti…
 – Shhh!
… … …

– E’ bello qui… Ora che ci siamo non mi fa più tanta paura – bisbigliò lei
– …E’ perché sei con me.
– Sì, è vero…
– Anche io, quando sono con te non ho più paura di niente. Leila…
Sii..?!
– Voglio sposarti..!
– Anch’io. Sicuro… Ecco, ci sposeremo!
Si sentiva le orecchie tutte rosse e il cuore che ci batteva forte dentro: – Promesso?
Lei fece di sì con la testa.
Avrebbe voluto abbracciarla, ma aveva paura che si sarebbe messo a piangere. La guardò negli occhi: – Leila… – disse – ti aspetterò sempre!
– …’EMPRE …’EMPREE – ripeté l’eco
Lei gli strinse più forte il braccio – Io… non ti scorderò mai!
– …’AI …’AII… – disse la grotta.

Restarono per un po’, soltanto a guardarsi
– Dobbiamo tornare ora… disse lei – Mamma mi starà cercando…
… … …

Leila – disse la mamma – si è fatto tardi …raccogli le tue cose, che andiamo. E saluta il tuo amichetto. Gliel’hai detto che stasera andiamo via?

 

 

 

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