Detti e Filastrocche

Canzoni e Filastrocche

di Anna Maria Usai

Quelle che presento sono le canzoncine e le filastrocche che accompagnavano i nostri giochi da bambini, quando ancora non esistevano computer e videogiochi.

 Giorno beato

O che giorno beato il ciel ci ha dato, o che giorno beato, viva Gesù, viva Gesù.
Giorno di paradiso, tutto un sorriso, giorno di paradiso, viva Gesù, viva Gesù.
Brillan di gioia i cuori, in mezzo ai fiori, brillan di gioia i cuori, viva Gesù, viva Gesù.
Sotto quel bianco velo, sta il Re del cielo, sotto quel bianco velo, viva Gesù, viva Gesù.
All’anima che crede, tutto concede, all’anima che crede, viva Gesù, viva Gesù.
Veglia da buon pastore, sul peccatore, veglia da buon pastore, viva Gesù, viva Gesù.
Consola i cuori afflitti dei derelitti, consola i cuori afflitti, viva Gesù, viva Gesù.
Apre del ciel le porte, vince la morte, apre del ciel le porte, viva Gesù, viva Gesù.
Il suo Divino amore, ci infiammi il cuore, il suo Divino amore, viva Gesù, viva Gesù.
In cielo, in terra, in mare, devi regnare, in cielo, in terra, in mare, viva Gesù, viva Gesù.
Con gli angeli e coi santi sciogliamo i canti, con gli angeli e coi santi, viva Gesù, viva Gesù.

 Io son cristiano

Io son cristiano: dal sacro fonte
un’onda pura scese su di me

Da quel momento sulla mia fronte

Pegno più sacro non è.

Io son cristiano, questa è la gloria
che fa ridenti questi miei dì

È il grido santo della Vittoria.
Io son cristiano, morrò così!

Io son cristiano, morrò così!

Io son cristiano, mio Padre è Dio,

nella sua legge è il mio voler

in lui la pace del viver mio

da lui la Santa Luce del Ver.

Io son cristiano, morrò così!

Io son cristiano, morrò così!

Io son cristiano, sono fratello

Di Gesù Cristo, mio Salvator,

a dar la vita è Santo e bello

a Lui che è morto per nostro amor.

Io son cristiano, morrò così!

Io son cristiano, morrò così!

 

La solitudine si deve fuggire

La solitudine si deve fuggire,

sol con le compagne si può gioire;

sol con le compagne si può gioire!

Scegli una bimba che sappia ballare,

che sappia ballare;

scegli una bimba che sappia ballare,

scegli una bimba che sappia ballar.

(Questa filastrocca la si canta in girotondo, infine si sceglie una bimba mentre le compagne ritmando battono le mani).

 

Io sono il pescatore

Io sono il pescatore con l’amo e con la rete,

o pesci dove siete, vi voglio pescar!

I pesci son nel mare, veniteci a pescare;

i pesci son nel mare, veniteci a pescar.

Si, si che pescherò e  un bimbo acchiapperò .

(Questo è un giochino, una specie di acchiapparella,  che consiste nel pronuncia il nome del compagno che si intende acchiappare al termine della filastrocca)

 

O Maria Giulia

O Maria Giulia,

da dove sei venuta?

Alza gli occhi al cielo;

fai un salto;

fanne un altro;

fai la riverenza;

fai la penitenza;

fai la giravolta;

falla un’altra volta.

Orsù, orsù, dai un bacio a chi vuoi tu.

(Questa filastrocca era corale, rivolta ad un compagno che rispondeva diligentemente a tutte le esortazioni il quale alla fine concedeva il bacio al compagno o alla compagna più simpatica)

Cappuccetto Rosso

Cappuccetto Rosso vieni, vieni qua

Che adesso viene il lupo e ti mangerà.

Io non ho paura

Perché devo andare

Dalla mia nonnina

Che mi aspetta già.

Corri Cappuccetto, corri Cappuccetto

corri Cappuccetto

non ti fa’ acchiappa’.

(Anche questa filastrocca era un gioco, una specie di acchiapparella. Alle sollecitazioni del coro il bambino rispondeva di non aver paura del lupo, ma poi il lupo giungeva ed era un altro bambino che lo inseguiva per acchiapparlo).

Nella città di Genova

Nella città di Genova

C’è una ragazza bella,

il Re che l’ha saputo

la volle andare a vedere

e si vestì da povero,

con il mantello rosso.

Quando bussò alla porta

Tutti si alzano in piedi.

Evviva la Regina

Che sposa il nostro Re.

Evviva la Regina

Che sposa il nostro Re

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