di Gennaro Di Fazio
La miniera di bentonite di Ponza ha operato dal 1935 al 1976.
Durante questo periodo si sono avvicendate speranze e delusioni, prospettive di lavoro e devastazione ambientale, lotte di ambientalisti e contrapposizioni di operai, paure di uomini, drammi familiari e malattie professionali; il tutto terminato con l’attuale ferita profondo di tutto territorio sfruttato.
Allo stato attuale essa è proprietà del comune di Ponza, senza però che ci sia un programma di sviluppo e/o di risanamento.
Sarebbe opportuno parlarne, discutere e far camminare le idee al fine di trovare qualche soluzione.
- Gestione pubblica, privata e pubblica, privata ?
- Iniziare a utilizzare il territorio per esigenze immediate o aspettare i progetti ?
- Progetto unico e generale o progetti diversi e particolareggiati ?
- Definire aprioristicamente la tipologia di progetti o attendere il concorso di idee ?
- Risanamento ambientale senza sviluppo ?
- Altro e altro ancora, finché non matura la soluzione !
Spero si apra un dibattito ampio e variegato al fine di trovare una soluzione fattibile nelle realizzazione e forte nei contenuti.
La vera forza nelle realizzazione di un’opera è data soprattutto dalle idee chiare e decise.
Gennaro Di Fazio